Come annunciato nei giorni scorsi, oggi al via il vertice per il rinnovo del contratto per gli statali. Un aumento di 101 euro, ma a decorrere dal 31 dicembre del 2007, e a patto di allungare la durata del contratto da due a tre anni. Questa, secondo quanto si apprende, lo schema di accordo (che fral’altro prevede il reperimento di risorse aggiuntive nella prossima Finanziaria per il 2008) proposto dal governo all’inizio del vertice con i sindacati sul contratto degli statali, cominciato intorno alle 22 a Palazzo Chigi. Ma Cgil, Cisl e Uil bocciano la proposta e insistono: gli aumenti vengano corrisposti dal 15 gennaio 2007. All’incontro, tuttora in corso, sono presenti – per l’esecutivo – oltre al premier Romano Prodi, il sottosegretario alla presidenza, Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa con il sottosegretario Nicola Sartor e il ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais. I sindacati sono rappresentati, invece, da tre leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, e dai tre segretari confederali del pubblico impiego. Il governo avrebbe indicato la data del 15 luglio per giungere a un accordo con le parti sociali su una cadenza triennale, anziché biennale, dei contratti.
Aggiornamento alle 22:22 I sindacati vorrebbero che l’aumento di 101 euro scattasse dal 15 gennaio scorso e non dal 31 dicembre 2007 come propone il Governo. Lo si apprende da fonti della riunione.
Fonte: La Repubblica, 29 maggio 2007