Continuo a pubblicare L’avventurosa G., milanese che di lavori e colloqui ne ha fatti moltissimi, prima e dopo una laurea a pieni voti. Ma in una città come Milano, senza raccomandazioni e dovendosi pagare vitto e alloggio, il lavoro può essere complicato. Questi raccontini di vita reale sono stati scritti per gioco e per sfogo, fatti girare tra gli amici e solo dopo reiterate preghiere abbiamo ottenuto di pubblicarli.
G. non vuole apparire, continua a vergognarsi ogni volta che le offrono questi lavori, che le fanno questi colloqui o che deve svendere il didietro per pagare l’affitto. G. non ha ancora capito che non è colpa sua se non ha ancora avuto un lavoro stabile e continuano a offrirle di lavorare gratis.
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L’UFFICIO DI COLLOCAMENTO, MA ORA LO DOVETE CHIAMARE CENTRO SERVIZI PER L’IMPIEGO…. E CHE SERVIZI!
Questa è fresca. Stamattina sono andata a iscrivermi alle liste di collocamento. Come, direte voi, non ti sei mai iscritta al collocamento?? Eh. Sì. Io. Ovvero. Mi ero iscritta prima della legge Biagi. Dopo quella, inoculato per bene il co.co.co. nel mio fondoschiena… che ci vado a fare all’ufficio di collocamento? Fanno già abbastanza pena i lavori che trovo da sola 😀
Orbene. La prima cosa da delirio dello sconforto è stata la fila. Cortissima. Ma composta da tre zingare, uno zingaro maschio che faceva da interprete, una ragazzina neodip sui 16 anni e io. Alla vista di questa allegoria della miseria che partiva dalla cococo ad interim (io) e approdava al campo nomadi, mi è preso lo sconforto. Ero ancora indecisa se mantenermi dignitosamente sulle mie fingendo una lettura attenta dei moduli in bacheca o sfondare la bacheca stessa con una testata ponendo così fine alla mia inutile esistenza precaria. Ho optato per la prima perché indossavo il mio unico tailleur estivo che non si intona con gli schizzi di sangue.
Scrivo ora le risposte che mi sono ingoiata davanti a un nerd impiegato del Centro Servizi per l’Impiego. Mi stanno bruciando in gola e mi risalgono il velo pendulo da stamattina.
Quando è arrivato il mio turno mi sono ritrovata in un cubicolo alla Dilbert in cui mi sono beata dei fatti della signora del cubicolo di fianco, aspettando che il mio nerd-consulente finisse qualche complicata procedura con il pc, tipo start>programmi>word.
Intanto osservo il cubicolo di questo fortunato lavoratore a tempo indeterminato dello Stato Italiano. Su una parete tiene le stampe a colori su A4 di immagini simpa di internet. Le foto simpa di internet lo prendono un casino, infatti ne ha di diverse dimensioni, alcune simpa da morire tipo la cicciona sul motorino presa da dietro che ha completamente fagocitato il Ciao. Non è solo simpa, è archeologo, perché io credevo che queste foto simpa fossero sparite nel ’97 o giù di lì. Poi ha la bottiglia dell’acqua di marca, due sacchettini delle pizzette, un tovagliolino con forchetta e coltello, una pila di tovagliolini, una mela, una melograna secca di due anni fa, un altro frutto secco non più identificabile. Valuto se sono finita nel cubicolo della mensa ma no, è solo un cubicolo di un nerd simpa.
Finalmente il nerd consulente simpa rivolge la sua attenzione alla mia presenza.
Cosa deve fare?
Devo iscrivermi alle liste di collocamento.
Deve iscriversi all’Elenco Anagrafico dei Lavoratori ?
*No, mi voglio proprio iscrivere proprio al collocamento del 2002 per protesta contro la legge Biagi. Certo che voglio iscrivermi all’Elenco Anagrafico dei Lavoratori, se no ora mi dimostri l’intelligenza della tua domanda facendomi vedere che puoi iscrivermi sia al collocamento che all’elenco anagrafico dei poveri sfigati.*
Sì, esatto.
E’ disoccupata?
*No, non sapevo cosa fare stamattina e mi sono detta: “aspetta che passo dal collocamento con una scusa, che c’è quel figone di impiegato”.*
Sì, dal mese scorso.
Mi può dare un documento?
Certo.
Gli passo la carta di identità.
Comincia lentissimamente a copiare i dati dalla carta di identità. Fa tutto lentissimamente. Non è un nerd, mi ero sbagliata, è un bradipo.
Ha già un lavoro?
*Ok, è una candid camera. Dai venite fuori, bravi tutti, è una candid camera. Cioè fammi capire, tu nanetto rincoglionito con i neuroni cassintegrati hai un posto a tempo indeterminato che consiste nello sfottermi?! Dov’è che si fa domanda che lo voglio anche io?!*
Avevo un lavoro come ho detto fino al mese scorso, ora no.
Quindi si iscrive alle liste per trovare un lavoro?
*….*
*No, dai ora è troppo. Fai il bravo, guarda, se stai buono ti faccio persino una carezza su quella bava di lumaca che ti sei spalmato in testa. Ascoltami attentamente: s-o-n-o s-e-n-z-a l-a-v-o-r-o . Scrivilo dentro quel c***o di pc e piantala di chiedermelo! Non ce l’ho il lavoro! Sono qui per questo! Tu non sei Richard Gere, sei un nerd bradipo sfigato, è evidente che sono qui perché devo trovare un c***o di lavoro! E’ la quarta volta che te lo dico. Lo so, è incredibile che non sia qui per vedere la tua collezione di foto simpa, ma ti giuro che sono qui perché voglio un lavoro, incredibile eh?!*
Sì, esatto.
Titolo di studio?
*Ti vedo che stai andando in tilt, non credere. Ti stai chiedendo se magari sono laureata in informatica e sto capendo perfettamente la tua incapacità con quel pc *
Laurea
In..?
Lingue
*Non tirare sospiri di sollievo, lo vede una pr dello snack-pub che sei negato con quel pc. Dev’esser facile trovare lavoro qui…*
Seguono un po’ di dati sconnessi che inserisce diligentemente. Vuole sapere il titolo di studio ma non il voto, che lingue so ma non se so usare un computer (preferisce non saperlo… ), quanto tempo ho passato all’estero. Insomma le informazioni inutili le inserisce tutte, per quelle importanti evidentemente ci sarà tempo, tanto chi vuoi che mi assuma? Mica sono una nerd bradipa con le foto simpa!
Dopo cotanto inserimento arriva la parte che gli piace di più, si vede. Si rizza sulla sedia, così arriva almeno allo schienale, si schiarisce la voce, si fa serio. Attendo fiduciosa e il discorso arriva. Il nerd ha studiato, se lo è preparato benissimo, è un discorso della madonna, lo deve fare a tutti quelli che si presentano e ci gode a far vedere che le sa tutte, sissignore, sta mezza pagina se l’è studiata tutta perbenino. Gli piace fare il discorso di fine colloquio.
Allora, adesso che è iscritta ci sono diversi modi in cui trovare lavoro..
* sono tutta orecchie *
il primo è che le aziende ci chiedono determinate professionalità e noi vi proponiamo…
* ok, questo è facile, ci sto! *
..per questo c’è anche un sito internet dove potete inserire il vostro profilo e contattare voi direttamente le offerte di lavoro via email o via sito direttamente…
* ma che c***o sta dicendo? mi spieghi il sito del formalavoro che sono dieci anni che lo uso?! Anche se sì, effettivamente le offerte non le contatto, contatto le aziende, sarà lì che sbaglio…tu come hai fatto a avere questo posto? Hai contattato l’offerta via email o via sito direttamente? Spett.le Offerta… *
..oltre al sito internet noi consigliamo di candidarsi dalle aziende specializzate tipo Manpower, Adecco, OpenJob…
* No, dai è una candid camera davvero! Dove mi state filmando? Lei chi è, è Barbareschi? Luca, mi piaci un sacco, sei troppo cinico, mi fai troppo ridere! Aaahahah c’ero cascata! Eddai, vengo al collocamento e mi fa la pubblicità della Manpower, che forti che siete! ahahaha
no… non sei Barbareschi truccato da nerd? prosegui? oddio… *
..ecco, noi consigliamo di accettare i lavori della Manpower, Adecco, le aziende così, quelli che vengono offerti, perché poi magari l’azienda si trova bene con la persona, gli piace e decide di tenerla…
* Ma razza di rapa ammuffita, ma cosa pensi che abbia fatto in questi ultimi dieci anni? Che mi sia seduta su una nerd-poltrona pagata per prendere in giro i disoccupati? Ho più di 10 anni di cococo, alla Manpower mi chiedono anche come sta il gatto e alla Adecco stavano pensando di fare una colletta per darmi una pensione. Ma soprattutto, tu, nerd con il capello leccato e le foto simpa, come fai a stare dietro quella scrivania? Dammi subito il posto che mi hai rubato!!! Ladro! Quella sedia è mia! *
…poi c’è un’altra possibilità.. lì all’ingresso c’è un giornalino, quella all’ingresso è una copia omaggio più piccola, esce in edicola tutti i lunedì e riporta tutte le offerte di lavoro divise per provincia, lì ne trova tante dei privati tipo Manpower, Adecco…
* Ma ti pagano? Dillo a me dai, non lo dico a nessuno… La Manpower ti paga? E la Adecco? Perché è l’unica spiegazione logica che trovo a quello che mi stai dicendo. Sono venuta al Centro Servizi per l’Impiego, che sono almeno 2000 mq di cubicoli pagati con le mie tasse, parlo con un nerd consulente stipendiato con le mie tasse che inserisce in un computer dei dati che potrei inserire da sola da casa mia dal mio pc e il tutto per dirmi di andare alla Manpower….?!*
Sapete cosa facciamo? Ho un’idea per risanare i conti dello stato e darmi un lavoro. Assumete solo me, minimo sindacale, faccio io il lavoro di tutti quelli qui dentro. Mi metto davanti alla porta e chiunque arrivi gli dico in modo professionale: Buongiorno, vada alla Manpower. Buongiorno, lei vada alla Adecco. Buongiorno, lei vada da OpenJob. Buongiorno, lei si compri la rivista Lavoro&Carriere…
Cosa ne dite come prossima riforma del lavoro? Mi pare che funzioni, dovrebbero darmi il posto di Bersani adesso. (dite che prende bene?)