ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria si distingue in:
1. Scuola dell’infanzia, già scuola materna; dura tre anni
2. Scuola primaria, già scuola elementare; dura cinque anni.
GLI STUDI PER INSEGNARE NELLE PRIMARIE
Il percorso formativo per i due tipi di scuole richiede, dopo il conseguimento del Diploma di Maturità, l’iscrizione ad un corso di laurea universitario specifico: il Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria (vedi di seguito l’elenco delle università che hanno attivato questo corso)
Il corso di laurea è diviso in due indirizzi:
1. Insegnante di scuola materna.
2. Insegnante di scuola elementare.
Una volta conseguita la laurea in scienze della formazione primaria, si ha diritto a partecipare ai concorsi ordinari per l’insegnamento nella scuola primaria. Il Corso dura quattro anni; gli esami sono 21, più una lingua straniera.
Fanno eccezione solo gli insegnati di lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo) che possono accedere con la Laurea specialistica di secondo livello in Lingue di qualsiasi indirizzo, purché con almeno 36 crediti formativi nella lingua per cui richiedono l’insegnamento.
CONCORSI E GRADUATORIE
L’ultimo concorso è stato bandito nel 1999. I concorsi fino al 1999 erano divisi; l’uno per la scuola materna e l’altro per la scuola elementare. Chi superava il concorso acquisiva la abilitazione all’insegnamento, rispettivamente, per la scuola materna o per la scuola elementare. Una volta superato il concorso i primi in graduatoria venivano immessi in ruolo, cioè potevano cominciare ad insegnare a tempo indeterminato. In pratica, una volta che si superava il concorso non si diventava immediatamente insegnanti, ma si veniva inseriti nella graduatoria degli idonei del concorso.
Il 50% delle nomine avveniva facendo scorrere la graduatoria degli idonei in base al loro punteggio, partendo dal primo, che ha il massimo punteggio.
Se si veniva nominati in ruolo, il discorso finiva, in quanto si diventava docenti a tempo indeterminato, cioè a vita o quasi.
Le graduatorie dei concorsi ordinari del 1999 resteranno ad esaurimento; da esse si attinge per le immissioni in ruolo in base a delle percentuali che attualmente sono del 50% delle nomine da effettuare; mentre il rimanente 50% del totale delle nomine è da assegnare a coloro che sono inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento.
Le nomine riservate alle immissioni in ruolo non sono sul totale delle cattedre libere; le cattedre libere, infatti, vengono riservate per il 50% ai trasferimenti interprovinciali dei docenti a tempo indeterminato e ai passaggi di cattedra o di ruolo; mentre il rimanente 50% viene riservato per le nuove immissioni in ruolo. L’ultimo aggiornamento è stato fatto nell’aprile 2007. Con l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento si viene inseriti nella terza fascia, e si ha diritto al restante 50% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo.
In tal modo si può essere nominati o dalla graduatoria di idoneità del concorso, che vale ad esaurimento della stessa, oppure dalla graduatoria provinciale ad esaurimento, che dura fino alla immissione in ruolo di tutti coloro che sono inseriti. Ad essa non vi possono essere aggiunti altri docenti, oltre coloro che hanno fatto domanda nell’aprile 2007.
POSTI O CATTEDRE
Del totale delle cattedre disponibili per le immissioni in ruolo, il 50% viene riservato per i vincitori di concorso, l’altro 50% viene riservato a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento provinciali.
Le graduatorie provinciali ad esaurimento sono dei particolari elenchi in cui vengono inseriti alcuni insegnanti in possesso di particolari requisiti.
Le graduatorie provinciali ad esaurimento sono divise in tre fasce. Le procedure di nomina, prevedono che vengano nominati prima quei docenti inseriti nella prima e nella seconda fascia. Una volta esaurite le prime due fasce, si procede nelle nomine con i docenti inseriti nella terza fascia. Le graduatorie di circolo per le supplenze sono trattate insieme a quelle della scuola secondaria.
ELENCO DELLE SEDI DEI CORSI DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Fonte: Scuola Elettrica ; Ministero Pubblica Istruzione