Un’Ansa di questa mattina annuncia ispezioni nelle scuole ma tra le righe leggiamo anche di un concorso per 150 nuovi ispettori della scuola. Da nostre fonti, il bando dovrebbe riguardare però 130 posti, non 150 come sostenuto dai giornali che hanno pedestremente copiato l’Ansa.
Infatti sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale 45 del 23 febbraio 2007 è comparso il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2007 con cui si autorizza a bandire procedure di reclutamento a tempo indeterminato per il reclutamento, fra gli altri, di 130 Dirigenti Tecnici presso il Ministero della Pubblica Istruzione. ( I dirigenti Tecnici al Ministero della Pubblica Istruzione coincidono con gli Ispettori Scolastici).
Il bando non è ancora uscito perché nel frattempo si è interposta una consultazione della CGL-UIL che ha chiesto un tavolo di confronto sulle funzioni specifiche di questi ispettori e l’ultimo incontro si è tenuto il 4 aprile 2007. Sembra comunque che un accordo sia stato raggiunto con reciproca soddisfazione e che il bando sia in imminente uscita.
Di seguito riportiamo l’ansa di questa mattina:
Come i rangers dei grandi parchi americani vigileranno perché tutto fili liscio. Nelle scuole. Sono i circa 350 ispettori della Pubblica Istruzione che Fioroni intende sguinzagliare sul territorio per evitare che le indicazioni partite da viale Trastevere restino lettera morta. Controlleranno che le norme vengano applicate ma aiuteranno anche le scuole a farlo. Il ministro ha, infatti, avviato le procedure per rimettere in sesto un corpo ispettivo che negli anni si era andato via via prosciugando, nel numero e nel ruolo.
Intanto, sta per partire il reclutamento (attraverso un concorso) di circa 150 nuovi ispettori (che si aggiungono ai circa 200 già in ruolo), ma la vera novità è che si tratterà di persone alle dirette dipendenze del ministro. Questa Task Force – che rappresenta l’anello di collegamento tra l’Amministrazione centrale e le istituzioni scolastiche – interverrà nella formazione e nell’informazione dei dirigenti scolastici ma anche verificando il corretto funzionamento della scuola secondo le regole vigenti e intervenendo su eventuali patologie.
Distorsioni rispetto alla naturale missione della scuola (“istruire ed educare” ha più volte insistito il ministro) che non sono certo mancate nel passato anno scolastico: dalla vicenda dell’alunno disabile che a Ragusa picchiava i compagni e disturbava le lezioni, al suicidio dello studente sedicenne di un istituto tecnico commerciale di Torino stanco di essere deriso dai compagni al caso di Rignano Flaminio, tante sono state le occasioni in cui viale Trastevere ha inviato ispettori per accertare i fatti.
I compiti specifici degli ispettori – spiegano al ministero – sono tanti: verifica e controllo dell’applicazione delle norme nelle scuole, statali e paritarie; assistenza e vigilanza sugli esami di Stato (nell’ultima edizione delle maturità un centinaio di scuole scelte a campione sono finite sotto la lente degli ispettori); verifica dell’andamento didattico con specifici riferimenti all’insegnamento delle varie discipline; sostegno ai collegi dei docenti per la progettazione, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, delle diverse attività, curricolari ed extracurricolari; supporto ai processi di miglioramento della qualità della didattica e della formazione dei docenti; aiuto nelle operazioni di valutazione degli apprendimenti; verifica e sostegno alle attività di laboratorio, soprattutto negli istituti tecnici, professionali e artistici. Insomma, una mole di lavoro considerevole.
“E’ importante – spiega Fioroni – che non ci si fermi alla politica degli annunci. E il contributo degli ispettori perché quel che è stato deciso si faccia davvero è fondamentale. Soltanto così si potrà restituire serietà alla scuola e serenità a genitori e ragazzi”.Fonte: Ansa, 13 Settembre 2007