Recensione di Grazia Cacciola
“Dicono di noi che siamo false. Che siamo frivole e svampite. Sempre leziose nei nostri abiti tirati a lucido e nei nostri sorrisi sempreverdi. Siamo una categoria giudicata. Ma cosa si cela veramente Dietro i nostri occhietti contornati di eye liner? Questo la gente non lo sa o Forse Non ha mai provato ad immaginarlo. Vi racconto la storia vera di una commessa E delle sue incontentabili, affezionate clienti.” E’ così che comincia uno dei blog più esilaranti della rete, con le avventure reali di una povera commessa e le sue terribili mesmadames che vogliono maglioni a tronco d’albero, la taglia slim, la maglia color del fiore di salvia… un bestiario divertentissimo, esilarante, ironico, scritto da una bella penna.
Lei, la povera commessa, è determinata a sperimentare tutte le atrocità del vivere moderno: dopo le mesmadames, ha deciso di sperimentare il precariato della scuola pubblica. In bocca al lupo!
Da leggere e rileggere, insieme al suo divertente blog.