La compagnia di bandiera russa Aeroflot deciderà entro due settimane la sua posizione sull’acquisto delle quote di Alitalia messe in vendita. Lo annuncia Mikhail Poluboiarinov, vice direttore generale per il settore finanziario.
Nel frattempo contro il piano di riorganizzazione che ridimensiona in particolare lo scalo di Malpensa, è sciopero. Nell’ hub milanese in mattinata sono stati cancellati 95 voli in partenza e 90 in arrivo. Si ferma anche Linate dove i voli cancellati sono stati 29 in partenza e 25 in arrivo. La protesta è fino alle ore 14, ufficialmente, ma proseguirà almeno fino alle 18.
E non sono mancati momenti di tensione quando un centinaio di lavoratori ha bloccato l’ingresso verso Malpensa della statale 336 che dall’autostrada A8 porta all’aeroporto. In realtà gli scioperi sono tre: i dipendenti dell’Enav aderenti all’Ugl Trasporto aereo si fermeranno dalle 12 alle 16, gli assistenti di volo di Alitalia rappresentati dalla Cisal-Assovolo incrociano le braccia dalle ore 10 alle ore 18 e dalle 10 c’è lo stop per lo sciopero generale di quattro ore della Lombardia.
Su La Stampa l’aggiornamento delle contrattazioni alle 14.00 di oggi:
<< I sindacati di categoria (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, Sdl Ta, Anpav e Avia) parlano di «adesione totale» allo sciopero e non escludono che la protesta di oggi possa avere ripercussioni anche per la giornata di domani. Alitalia precisa tuttavia che le cancellazioni complessive saranno 356 e che in questo numero sono state considerate anche le ripercussioni del giorno dopo.
Ma proprio nella giornata nera della compagnia si apre uno spiraglio nella trattativa tra azienda e sindacati. Le parti, che si sono incontrate nel pomeriggio «per verificare la possibilità di ripresa del confronto e nella ricerca di soluzioni che vadano nella direzione del ripristino di corrette relazioni sindacali», torneranno a vedersi domani alle 19.00, con alcuni giorni d’anticipo rispetto alla data dell’8 maggio fissata in un primo momento.
La compagnia aerea dovrebbe presentare ai sindacati una proposta di merito. Gli assistenti di volo chiedono però atti concreti su stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato, recuperi economici previsti dagli accordi sottoscritti e violazioni contrattuali delle norme di impiego.
Intanto, la commissione di garanzia sugli scioperi ha annunciato di aver aperto un’istruttoria per l’eventuale apertura del procedimento di valutazione per la violazione dell`obbligo del preavviso. Il garante ha sottolineato che lo sciopero è stato regolarmente proclamato soltanto da una sigla (Sdl). A difendere la scelta dello sciopero è stato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, secondo cui è un diritto «sacrosanto» degli assistenti di volo vedere rinnovato il proprio contratto. >>
Le notizie certe sulla reale entità dell’aderenza allo sciopero e sui disagi conseguenti ci saranno solo domani.