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CONCORSO PER 75 POSTI DI FUNZIONARIO PER SVILUPPO SW AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Scritto da: Redazione Bloglavoro 30 Novembre 2007 – 30 Novembre 2007 - 16:57

Concorso pubblico, per esami, a settantacinque posti, per l’accesso al profilo professionale di funzionario per lo sviluppo SW e della rete e per l’analisi statistica, area C, posizione economica C1, del ruolo del personale del Ministero della pubblica istruzione, per gli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica.   (GU n. 95 del 30-11-2007)

IL DIRETTORE GENERALE
Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni   ed   integrazioni,   concernente  le  norme  generali
sull’ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
Vista  la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed  integrazioni,  concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista  la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l’ammissione ai pubblici concorsi;
Vista  la  legge  10 aprile  1991,  n. 125,  che  garantisce pari
opportunita’ fra uomini e donne per l’accesso al lavoro;
Vista   la   legge   5 febbraio   1992,   n. 104,   e  successive
modificazioni   ed   integrazioni,  legge  quadro  per  l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per  lo  snellimento dell’attivita’ amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo, cosi’ come modificata ed integrata dalla
legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista  la  legge  27 dicembre  1997,  n. 449,  concernente  norme
generali  sull’amministrazione  del  patrimonio  e sulla contabilita’
generale    dello   Stato,   ed   in   particolare   l’art. 39   come
successivamente modificato ed integrato;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto   il   decreto-legge   18 maggio   2006,   convertito,  con
modificazioni,  in legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni
urgenti  in  materia  di riordino delle attribuzioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007);
Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487,  e  successive  modificazioni ed integrazioni, concernente il
regolamento    sull’accesso    agli    impieghi    nelle    pubbliche
amministrazioni  e  le  modalita’  di  svolgimento  dei concorsi, dei
concorsi  unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei pubblici
impieghi;
Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre
2000, n. 333, recante «Regolamento di esecuzione della legge 12 marzo
1999, n. 68»;
Visto  il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000,   n. 445,   concernente   il  testo  unico  delle  disposizioni
legislative    e   regolamentari   in   materia   di   documentazione
amministrativa;
Visto  il  decreto  legislativo  8 maggio  2001,  n. 215, recante
«disposizioni  per  disciplinare  la trasformazione progressiva dello
strumento  militare  in  professionale»,  cosi’  come  modificato  ed
integrato dal decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236;
Visto  il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente
il codice in materia di protezione dei dati personali;
Visti  i  decreti  legislativi  9 luglio  2003,  nn. 215  e  216,
concernenti, rispettivamente, l’attuazione della direttiva 2000/43/CE
per la parita’ di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza   e   dall’origine   etnica,  e  l’attuazione  della  direttiva
2000/78/CE  per  la  parita’  di  trattamento  tra  le persone, senza
distinzione  di  religione, di convinzioni personali, di handicap, di
eta’ e di orientamento sessuale;
Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di  Ministri
7 febbraio  1994,  n. 174,  recante  norme sull’accesso dei cittadini
degli  Stati  membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le
Amministrazioni pubbliche;
Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
23 marzo   1995,   concernente  la  determinazione  dei  compensi  da
corrispondere  ai  componenti  delle  commissioni  esaminatrici  e al
personale  addetto  alla  sorveglianza  di  tutti  i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
14 luglio  2006,  recante  competenze  e  uffici  del Ministero della
pubblica istruzione e la dotazione organica del personale;
Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
4 agosto   2005,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 224  del
26 settembre  2005,  con  il  quale  l’ex  Ministero dell’istruzione,
dell’universita’  e della ricerca e’ autorizzato ad avviare procedure
pubbliche  concorsuali,  per reclutare, fra l’altro, 5 funzionari per
l’area C, posizione economica C1;
Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
16 gennaio  2007,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 45  del
23 febbraio 2007, con il quale il Ministero della pubblica istruzione
e’  autorizzato  ad  avviare  procedure  pubbliche  concorsuali,  per
reclutare,  fra  l’altro,  ulteriori  300  funzionari  per  l’area C,
posizione economica C1;
Visto  il  decreto  del Ministro dell’universita’ e della ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, recante determinazione delle
classi delle lauree universitarie;
Visto  il  decreto  del Ministro dell’universita’ e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  28 novembre 2000, recante determinazione
delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della   ricerca   22 ottobre  2004,  n. 270,  recante  «modifiche  al
regolamento  recante  norme  concernenti  l’autonomia didattica degli
atenei,  approvato  con decreto del Ministro dell’universita’ e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
Visto   il   decreto   del  Ministro  della  pubblica  istruzione
7 dicembre 2006, n. 305, Regolamento recante identificazione dei dati
sensibili   e   giudiziari   trattati  e  delle  relative  operazioni
effettuate  dal  Ministero  della  pubblica istruzione, in attuazione
degli  articoli 20  e  21  del  decreto  legislativo  30 giugno 2003,
n. 196, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto  il  Contratto  collettivo nazionale di lavoro, relativo al
personale  del  comparto Ministeri, sottoscritto il 16 maggio 1995, e
successivi   Contratti  collettivi,  di  cui  l’ultimo,  relativo  al
quadriennio   normativo  2006-2009  e  biennio  economico  2006-2007,
sottoscritto in data 14 settembre 2007;
Visto   il   Contratto   collettivo   integrativo  nazionale  del
21 settembre  2000,  che,  con  l’introduzione  del  nuovo sistema di
classificazione  di  cui  all’art. 13  del  C.C.N.L.  sottoscritto il
16 febbraio  1999,  ha  definito  i  criteri  in  base ai quali viene
rideterminato  il  nuovo  sistema  professionale  del Ministero della
pubblica  istruzione,  articolato  per  aree  funzionali  e posizioni
economiche,  ed  ha  individuato  le aree di competenza professionale
entro le quali collocare i profili professionali;
Visto  il  Contratto  collettivo  integrativo nazionale n. 1, del
10 maggio  2001,  con  il quale sono stati individuati analiticamente
sia  i  nuovi profili professionali sia le aggregazioni professionali
dei  precedenti  profili  previsti  dal  decreto del Presidente della
Repubblica n. 1219/1984 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista  la  direttiva  della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento   della  funzione  pubblica  3 novembre  2005,  n. 3/05,
pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  19 dicembre  2005,  n. 294,
relativa  agli adempimenti delle pubbliche amministrazioni in materia
di avvio delle procedure concorsuali;
Vista  la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento   della  funzione  pubblica  8 novembre  2005,  n. 4/05,
pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  19 dicembre  2005, n. 294, in
materia  di  riconoscimento dei titoli di studio ai fini dell’accesso
nelle Pubbliche amministrazioni;
Assolti  gli  adempimenti  di  cui  all’art. 34-bis  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Considerato  che,  in  base  alle  esigenze  dell’Amministrazione
centrale  e  periferica della pubblica istruzione, settantacinque dei
complessivi trecentocinque posti autorizzati per l’area funzionale C,
posizione  economica  C1, sono da destinare al profilo di funzionario
per lo sviluppo SW e della rete, e l’analisi statistica;
Considerato che, in relazione a quanto sopra, si rende necessario
indire  un  concorso  pubblico,  per  esami,  per  il reclutamento di
settantacinque  funzionari  per  lo  sviluppo  SW  e  della  rete,  e
l’analisi statistica, area C, posizione economica C1;
Ritenuto  di  dover  precisare  che ai fini del presente bando si
intende:  per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di durata
non  inferiore  a  quattro  anni,  conseguito secondo gli ordinamenti
didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
per  laurea (L), il titolo accademico di durata triennale; per laurea
specialistica  (LS),  il  titolo accademico, di durata normale di due
anni,  conseguito  dopo  la  laurea  (L)  di  durata  triennale,  ora
denominato  laurea  magistrale  (LM)  ai  sensi dell’art. 3, comma 1,
lettera b), del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E’  indetto  un  concorso  pubblico,  per esami, a settantacinque
posti,  per  l’accesso al profilo professionale di funzionario per lo
sviluppo  SW  e  della  rete  e  per  l’analisi  statistica,  area C,
posizione  economica  C1, del ruolo del personale del Ministero della
pubblica  istruzione,  per gli uffici dell’Amministrazione centrale e
periferica.
In applicazione dell’art. 39, comma 18, della legge n. 449/1997 e
successive  modificazioni,  il  50%  delle  assunzioni  avverra’  con
contratto  di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa non
superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto dal
Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro e tenuto conto di quanto
previsto  dalla legge finanziaria in vigore all’atto delle assunzioni
stesse, nonche’ del numero delle autorizzazioni ad assumere stabilite
dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri – Dipartimento della
funzione pubblica.

Art. 2. Riserve di posti Ai sensi dell’art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, cosi’ come modificato dall’art. 11, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, il 30% dei posti messi a concorso e’ riservato ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle Forze armate, congedati senza demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte, nonche’ agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti del presente bando. I posti riservati, che non dovessero essere coperti per mancanza di aventi titolo, saranno conferiti ai concorrenti che abbiano superato le prove, secondo l’ordine di graduatoria. Coloro che intendano avvalersi della riserva indicata al comma 1 del presente articolo, oppure che abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza di cui all’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni, debbono farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.

Art. 3. Requisiti per l’ammissione Per l’ammissione al concorso e’ richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di laurea (DL) o laurea specialistica (LS, attualmente laurea magistrale: LM), o laurea (L) di durata triennale in: informatica, statistica, matematica, fisica, ingegneria. I titoli accademici rilasciati dalle Universita’ straniere saranno considerati utili purche’ riconosciuti equiparati alle lauree suddette ai sensi dell’art. 38, comma 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equiparazione al corrispondente titolo di studio rilasciato dalle Universita’ italiane in base alla normativa vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per la presentazione delle domande; b) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea; c) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza; d) idoneita’ fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce; e) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo nonche’ coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure che siano stati licenziati da altro impiego statale, ai sensi della vigente normativa contrattuale. Per i candidati comunitari di cittadinanza diversa da quella italiana, ai fini dell’accesso ai posti della pubblica amministrazione, e’ richiesto, oltre ad un’adeguata conoscenza della lingua italiana, il possesso: a) del godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica italiana, fatta eccezione per la titolarita’ della cittadinanza italiana. I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.

Art. 4. Presentazione della domanda. Termine e modalita’ La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, deve essere formulata, pena l’esclusione dal concorso, conformemente al modello allegato A, ed indirizzata e presentata direttamente o inviata, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero della pubblica istruzione – Dipartimento per la programmazione ministeriale, del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione – Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali – Ufficio II, viale Trastevere n. 76/A – 00153 Roma, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». La firma in calce alla domanda deve essere apposta dall’interessato in forma leggibile e per esteso, e non necessita di autentica. Alla domanda deve essere allegato, in carta semplice, copia di un documento di riconoscimento in corso di validita’, tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Non saranno prese in considerazione le domande prive di sottoscrizione, nonche’ le domande inoltrate in ritardo, quale ne sia la causa, anche se non imputabile al candidato. Ai fini dell’accertamento della tempestivita’ nella presentazione della domanda, fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla propria posizione di handicap, dei benefici di cui all’art. 20 della legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove di esame), debbono corredare la domanda di una certificazione, rilasciata dall’azienda sanitaria locale, nella quale vanno specificati gli elementi essenziali occorrenti perche’ l’Amministrazione predisponga per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione all’eventuale preselezione e al concorso. Nella domanda, che deve recare in calce la firma autografa del candidato, il medesimo, oltre ad indicare in quale lingua, fra inglese, francese, tedesca e spagnola, vuole effettuare la prova di lingua straniera, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita’, ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445: a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se nato all’estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato trascritto l’atto di nascita; b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea; c) il comune nelle cui liste elettorali e’ iscritto, oppure i motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) l’idoneita’ fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce; e) le eventuali condanne penali riportate, anche all’estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, oppure applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del c.p.p., ecc.), e gli eventuali procedimenti penali pendenti in Italia o all’estero; f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di leva; g) il diploma di laurea (DL), la laurea specialistica (LS, attualmente laurea magistrale: LM) o la laurea (L) di durata triennale posseduta e la data del suo conseguimento, con l’esatta indicazione dell’Universita’ che l’ha rilasciata; h) il possesso di eventuali titoli che danno luogo a precedenza o, a parita’ di punteggio, a preferenza; tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori e degli idonei del concorso; i) l’indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale, di numero telefonico ed eventualmente, ove ritenuto opportuno dal candidato, del numero di fax) presso cui chiede che siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l’impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni. L’Amministrazione non risponde dell’eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, ne’ da eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Art. 5.
Esclusione dal concorso
I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
L’Amministrazione    puo’   disporre   in   ogni   momento,   con
provvedimento  motivato,  l’esclusione  dal  concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

Art. 6. Commissione esaminatrice La commissione esaminatrice del concorso e’ nominata con successivo decreto ed e’ composta, secondo quanto stabilito dall’art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 citato nelle premesse, da un consigliere di Stato, o da un magistrato o avvocato dello Stato di corrispondente qualifica, o da un dirigente generale od equiparato, con funzioni di presidente, e da due esperti nelle materie oggetto del concorso. La nomina del presidente e dei membri delle commissioni puo’ riguardare anche il personale in quiescenza da non piu’ di tre anni che abbia posseduto, durante il servizio attivo, la qualifica richiesta per il concorso e che non sia stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall’impiego. Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni e’ riservato alle donne, salva motivata impossibilita’. Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente all’area funzionale C, posizione economica C2, o, in carenza, posizione economica C1. La commissione esaminatrice puo’ essere integrata in ogni momento da uno o piu’ componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai candidati. Il decreto di nomina della commissione del concorso e’ trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell’art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, cosi’ come richiamato dal punto 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005, e dall’art. 1, comma 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007.

Art. 7.
Prova di preselezione
Qualora   se  ne  ravvisi  la  necessita’,  l’Amministrazione  ha
facolta’ di effettuare una preselezione.
In  caso  di  svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso
alle  prove  scritte  un  numero  di  candidati pari a dieci volte il
numero  dei  posti  messi  a concorso. L’eventuale preselezione viene
effettuata  mediante  una  serie  di  quesiti  a  risposta  multipla,
vertenti  sulle  materie  oggetto  delle  prove  scritte  e  orali. I
candidati   eventualmente   classificatisi   col  medesimo  punteggio
dell’ultimo  candidato  ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere
le prove scritte.
Il  punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale di merito.

Art. 8. Prove di esame Gli esami consistono in due prove scritte ed un colloquio interdisciplinare e sono diretti ad accertare il possesso di una adeguata cultura statistica ed informatica, capacita’ di analisi e sintesi, conoscenze di base delle problematiche principali afferenti l’organizzazione amministrativa e la riforma della stessa, nonche’ conoscenze di base della normativa concernente l’ordinamento del ministero della pubblica istruzione e gli ordinamenti scolastici. Per sostenere le prove i candidati debbono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita’, tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Le prove scritte, della durata di 8 (otto) ore, consistono in un elaborato in materia di: a) diritto pubblico, diritto amministrativo; b) statistica, informatica. Alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati ai quali non sia stata comunicata l’esclusione dal concorso, i quali sono tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell’ora e nel luogo indicati nell’avviso, che e’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» – dell’8 febbraio 2008. Nel corso delle prove scritte, ai candidati e’ fatto divieto di avvalersi di telefoni cellulari, palmari, calcolatrici, strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, supporti cartacei, nonche’ di comunicare tra loro e di introdurre oggetti nell’aula ove si svolge la prova. In caso di violazione, la commissione esaminatrice delibera l’immediata esclusione dal concorso. L’assenza anche da una sola delle prove scritte comporta l’esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa. Nel caso in cui si dovesse riscontrare la necessita’ di effettuare una preselezione, la stessa si svolgera’ nel giorno, nell’ora e nel luogo indicati nell’avviso, che e’ pubblicato nella medesima Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» – dell’8 febbraio 2008. Nel medesimo avviso sara’ indicata la data della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» – nella quale viene pubblicato l’elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove scritte, il calendario delle prove stesse e la sede ove esse si svolgono; tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato non meno di ventuno trentesimi in ciascuna delle prove scritte. I candidati che conseguono l’ammissione alla prova orale ricevono la relativa comunicazione, con indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel quale debbono sostenere la prova stessa. Il colloquio verte, in aggiunta alle materie di cui alle prove scritte, sulle seguenti materie: diritto costituzionale, economia politica, disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti civili dello Stato, con particolare riguardo alla responsabilita’ civile, penale e disciplinare dei pubblici dipendenti, attivita’ istituzionali e organizzazione degli uffici centrali e periferici del Ministero della pubblica istruzione, ordinamenti scolastici. E’, inoltre, prevista una prova finalizzata alla valutazione della conoscenza ad un livello avanzato della lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle di inglese, francese, tedesca e spagnola, che prevede esercizi di lettura, traduzione e conversazione. Nell’ambito del colloquio, la conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato, dell’utilizzo dei diversi sistemi applicativi informatici e delle loro implicazioni organizzative e sulla semplificazione procedimentale, puo’ essere accertata anche attraverso una verifica pratica. Il colloquio orale si intende superato dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a ventuno trentesimi.

Art. 9. Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria generale di merito Il punteggio finale e’ dato dalla somma della media dei voti conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel colloquio. Il punteggio ottenuto nell’eventuale prova preselettiva non ha valore ai fini della votazione complessiva. La graduatoria di merito del concorso e’ formata dalla commissione esaminatrice secondo l’ordine derivante dal voto finale conseguito da ciascun candidato. A parita’ di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni in materia di precedenza e preferenza per l’ammissione all’impiego nelle amministrazioni statali. I candidati che abbiano superato il colloquio debbono far pervenire al Ministero della pubblica istruzione – Dipartimento per la programmazione ministeriale, del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione – Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali – Ufficio IV, viale Trastevere n. 76/A – 00153 Roma, entro il termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti attestanti il possesso dei titoli, gia’ indicati nella domanda, di preferenza e precedenza nella nomina, a pena di decadenza dal beneficio. I suddetti titoli sono valutati esclusivamente se gia’ dichiarati nella domanda di partecipazione e purche’ risulti dai medesimi il possesso dei requisiti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Tale documentazione non e’ richiesta nel caso in cui l’amministrazione della Pubblica istruzione ne sia gia’ in possesso o ne possa disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche’ nella domanda di ammissione l’interessato abbia indicato con esattezza, oltre al possesso del titolo, anche l’ufficio e l’amministrazione presso cui la relativa documentazione e’ depositata. Il direttore generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali, riconosciuta la regolarita’ del procedimento del concorso, approva con proprio decreto, sotto condizione dell’accertamento dei requisiti prescritti per l’assunzione, la graduatoria di merito dei candidati risultati idonei nelle prove concorsuali. Con lo stesso provvedimento il direttore generale dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto delle riserve di posti e, a parita’ di merito, dei titoli di preferenza di cui all’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, e’ pubblicata nel bollettino ufficiale del Ministero della pubblica istruzione. Di tale pubblicazione verra’ data notizia, mediante avviso, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative.

Art. 10.
Costituzione del rapporto di lavoro
La vincita del concorso non costituisce garanzia dell’assunzione.
La    costituzione    del   rapporto   di   lavoro   e’   subordinata
all’autorizzazione  all’assunzione  da  parte  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri.
Il  candidato  dichiarato  vincitore  del  concorso e’ invitato a
stipulare  un  contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato,
finalizzato  all’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno
o  parziale, nel profilo professionale di funzionario per lo sviluppo
SW  e  della  rete  e  per  l’analisi  statistica, area funzionale C,
posizione  economica  C1, del ruolo unico del personale del Ministero
della pubblica istruzione, ai sensi della normativa vigente.
I vincitori devono permanere nella sede di prima destinazione per
un  periodo  non inferiore a cinque anni, a norma dell’art. 35, comma
5-bis,  del  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni.
Se  il  vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio
entro il termine stabilito, decade dall’assunzione.

Art. 11.
Accesso agli atti del concorso
L’accesso  alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e’
escluso  fino  alla  conclusione  dell’iter  procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.

Art. 12.
Trattamento dei dati personali
Ai  sensi  dell’art. 13  del  decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196,  i  dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso
il  Ministero  della  pubblica istruzione – Direzione generale per le
risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali – Ufficio II,
viale Trastevere n. 76/A – 00153 Roma, e sono utilizzati ai soli fini
della  gestione della procedura concorsuale. I dati personali forniti
dai  vincitori  del concorso sono invece raccolti presso il Ministero
della  pubblica  istruzione – Direzione generale per le risorse umane
del  Ministero,  acquisti  e  affari  generali  –  Ufficio  IV, viale
Trastevere   n. 76/A   –  00153  Roma,  per  l’eventuale,  successiva
instaurazione del rapporto di lavoro.

Art. 13.
Norme di salvaguardia
Per   quanto   non   previsto  dal  presente  bando,  valgono  le
disposizioni   normative   e   contrattuali  vigenti  in  materia  di
reclutamento di personale.
Il  presente  decreto  sara’  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana – 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Roma, 26 novembre 2007
Il direttore generale: Criscuoli

Allegato A
Schema di domanda per la partecipazione
al concorso a settantacinque posti di C1
Al  Ministero della pubblica istruzione
–  Dipartimento  per  la programmazione
ministeriale,   del   bilancio,   delle
risorse  umane  e  dell’informazione  –
Direzione generale per le risorse umane
del   Ministero,   acquisti   e  affari
generali  –  Ufficio  Secondo  –  Viale
Trastevere n. 76/A – 00153 Roma
…l…  sottoscritt…  (per  le  donne,  indicare il cognome da
nubile  e il nome) ….., chiede di essere ammess… al concorso, per
esami, a settantacinque posti, per l’accesso al profilo professionale
di  funzionario  per  lo  sviluppo  SW  e  della rete e per l’analisi
statistica,  area  C, posizione economica C1, del ruolo del personale
del   Ministero   della   pubblica   istruzione,   per   gli   uffici
dell’Amministrazione centrale e periferica.
A  tal  fine,  ai  sensi  e  per  gli  effetti delle disposizioni
contenute  nell’art. 46  del  decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 e consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai
sensi  del  codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara
sotto la propria responsabilita’:
di  essere  nat…  a  ….., prov. di ……………….., il
……………;
di  essere  residente  in ….., prov. di ………………..,
c.a.p. ……………, via ….. n. ……….;
di essere/non essere coniugat…;
di avere/non avere n. ………. figli… a carico;
di avere il seguente codice fiscale …..;
di essere cittadin… italian…;
di  essere  cittadin…  del  seguente Stato membro dell’Unione
europea …..;
di  essere  iscritt…  nelle  liste  elettorali  del comune di
….., …………………… prov. di ………………..;
oppure:
di  non  essere  iscritt…  nelle  liste  elettorali per …..
…..;
di  essere,  nei  riguardi del servizio di leva, nella seguente
posizione: …..;
di non aver riportato condanne penali ne’ di avere procedimenti
penali pendenti a proprio carico sia in Italia che all’estero;
(in  caso  contrario  –  anche  se  sia  stata concessa amnistia,
perdono   giudiziale,   condono,   indulto,   non   menzione,  oppure
applicazione  della  pena  su  richiesta  ai  sensi dell’art. 444 del
c.p.p., ecc. indicare gli estremi del provvedimento e l’autorita’ che
lo ha emesso);
di  essere  in  possesso dell’idoneita’ fisica all’impiego; (se
portatore  di  handicap  e  rientrante  nelle previsioni dell’art. 20
della  legge  5 febbraio  1992,  n. 104, specificare, in relazione al
proprio  handicap,  l’ausilio necessario e quantificare gli eventuali
tempi  aggiuntivi  per  lo  svolgimento  delle  prove  di  esame,  da
comprovare   con   idonea  documentazione  rilasciata  dalla  azienda
sanitaria  locale  da  allegare  alla  domanda  di  partecipazione al
concorso);
di  non essere stat… destituit… o dispensat… dall’impiego
presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente insufficiente
rendimento,  ne’  dichiarat…  decadut…  da  un impiego statale ai
sensi  dell’art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente
della  Repubblica  10 gennaio  1957,  n. 3, ne’ licenziat… ai sensi
delle  disposizioni  dei  contratti  collettivi  nazionali  di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
di  essere in possesso del diploma di laurea (DL), della laurea
specialistica (LS, attualmente laurea magistrale: (LM) o della laurea
(L)  di durata triennale in ….., conseguit… presso ….., in data
………………..;
di voler sostenere, ai fini della valutazione della conoscenza,
a  livello  avanzato,  di  una  lingua  straniera,  la prova orale di
lingua: inglese `, francese `, tedesca `, spagnola `;
(barrare la lingua prescelta);
di  trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 2 del bando ai
fini delle riserve di posti;
di  essere  in  possesso  dei  seguenti  titoli di precedenza o
preferenza,  a parita’ di punteggio, ai sensi dell’art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487: …..
…l…   sottoscritt…,  quale  candidat…  comunitari…   di
cittadinanza   diversa   da   quella   italiana,  dichiara,  ai  fini
dell’accesso ai posti della pubblica amministrazione, di:
a) godere  dei  diritti  civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita’ della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica italiana;
c) avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana.
…l…  sottoscritt…  allega  copia  del  proprio documento di
riconoscimento  in corso di validita’, rientrante tra quelli previsti
dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
…l…  sottoscritt… chiede che ogni comunicazione relativa al
presente concorso venga inviata al seguente indirizzo, impegnandosi a
comunicare  le  eventuali variazioni successive e riconoscendo che il
Ministero della Pubblica Istruzione non assume alcuna responsabilita’
in caso di irreperibilita’ del destinatario:
indirizzo: …..;
tel. …………………………;
fax ………………………….
…l…  sottoscritt…  esprime  il proprio consenso affinche’ i
dati  personali  forniti  possano  essere  trattati, nel rispetto del
decreto  legislativo  30 giugno  2003,  n. 196,  per  gli adempimenti
connessi alla presente procedura.
Allegati:
…..
…..
…..
…..
Data …..
Firma …..

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