Gran parte della Lombardia è bloccata a causa dei ritardi e disservizi delle Poste. Professionisti, aziende e privati con la luce tagliata o senza telefono e gas perché bollette e solleciti sono in giacenza negli hub di smistamento delle Poste. Una situazione che supera di gran lunga i disservizi degli scorsi anni, prima della privatizzazione. C’è corrispondenza in giacenza dai primi di dicembre e oltre alle bollette arretrate ci sono professionisti che non incassano perché le fatture non sono mai arrivate o perché gli assegni sono in giacenza dentro raccomandate di un mese fa.
In ogni caso, le Poste adesso corrono ai ripari. In una nota l´azienda fa sapere che «dopo avere recapitato tutta la corrispondenza “pregiata”, stiamo consegnando anche le stampe giacenti oggi nei centri di smistamento e distribuzione della Regione. A Milano – prosegue il comunicato – le stampe saranno consegnate entro questa settimana, mentre nell´hinterland e nei comuni della provincia saranno recapitate nelle prossime settimane», hanno dichiarato oggi al quotidiano La Repubblica. Infine una precisazione: «In Lombardia le recenti difficoltà nella lavorazione e distribuzione delle 300 tonnellate che ogni giorno vengono movimentate sono dovute anche all´aumento dei volumi di corrispondenza – in particolare di natura commerciale – pervenuto nei centri di smistamento».
A Monza e in Brianza è pronta a partire una “class action” contro Poste Italiane. E le procure di Bergamo e Legnano, di fronte ai disagi messi nero su bianco dalla gente, indagano addirittura per interruzione di pubblico servizio.
Per far valere i propri diritti e chiedere i danni per questa situazione, vi consigliamo di
far riferimento alla vostra associazione consumatori (ADUSBEF, ACU ecc.) oppure di partecipare alla class action coordinata dai Codacons. Le informazioni si possono trovare presso le sedi regionali Codacons oppure telefonando al numero verde 892.007
.