Come avevamo anticipato giorni fa, per la detassazione sugli straordinari è stata confermata la cedolare secca del 10% sulle ore lavorate in più e sui premi legati alla produttività. L’aliquota agevolata si applica su un plafond non superiore a 3.000 euro e per i redditi fino a 30.000 euro percepiti nel 2007 e attestati dalla dichiarazione dei redditi.
Dalla misura saranno esclusi inoltre tutti i lavoratori statali, mentre le forze dell’ordine potrebbero beneficiare di successive norme che sono ancora allo studio.
Nonostante il plauso di popolo e l’approvazione di Confindustria che avrà lavoratori più contenti senza mollare un centesimo, i sindacati hanno accolto questa manovra in maniera molto negativa, segnalando in particolare la disparità di trattamento per i lavoratori del comparto pubblico, secondo loro ingiusta e incomprensibile. Come avevamo già segnalato con qualche conto banale, non c’erano i fondi per una manovra del genere se generalizzata su tutti i lavoratori dipendenti, quindi probabilmente si è scelto di privilegiare per una volta i dipendenti di aziende private che percepiscono stipendi inferiori ai 30000 euro, a fronte di dipendenti pubblici che già godono di altri sgravi e facilitazioni a volte notevoli (esempi: istituti di credito e previdenza ad accesso privilegiato e bassi tassi come INPDAP, ticket restaurant mediamente più alti, garanzia del posto di lavoro fino alla pensione).