A quanto pare, secondo l’Istat, nel mese di aprile, l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie, con base dicembre 2000=100, è risultato pari a 121,6 , con una variazione pari a più 0,1% rispetto al mese precedente e con un incremento del 2,8% rispetto ad aprile 2007. L’aumento registrato nel periodo gennaio-aprile 2008, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è del 2,6%. I dati sono stati diffusi stamane
dall’Istat. Alla fine di aprile, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore in merito alla sola parte economica, riguardano il 42,2% degli occupati dipendenti rilevati in occasione del ribasamento degli indici (dicembre 2000=100); a questi corrisponde una quota del 42% del monte retributivo osservato.
L’incremento dell’indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all’intera economia rilevato ad aprile, è il risultato di più eventi contrattuali. In particolare si sono registrati i rinnovi degli accordi lapidei, banche centrali e radio e televisioni private, che hanno prodotto miglioramenti retributivi in questo mese; gli aumenti tabellari previsti dai contratti alimentari, olearie e margariniere e poste; l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale per gli accordi legno, laterizi e manufatti in cemento e gomma e plastica. Sono stati rinnovati gli accordi per i contratti monopoli, grafiche, agenzie fiscali, servizio sanitario nazionale e regioni e autonomie locali, i cui aumenti tabellari sono applicati da maggio.