In occasione dell’uscita del nuovo bando per il servizio civile, abbiamo preparato questa scheda con diverse informazioni che non sempre sono chiare o anche solo conosciute in materia di servizio civile nazionale (SCN). Per esempio, non tutti sanno che il SCN può costituire punteggio in alcuni concorsi pubblici oppure che può essere svolto all’estero. Molti non sanno inoltre che il servizio civile all’estero può raggiungere la retribuzione mensile di 1.483,00 EURO (vedi dettagli di seguito).
Il nuovo bando per 17.990 volontari da impiegare nei progetti di servizio civile nazionale in Italia e all’estero (legge 6 marzo 2001, n. 64 e decreto legislativo 5 aprile 2002, n.77) da realizzarsi a cura degli enti iscritti all’Albo nazionale, è scaricabile qui: bando 17990 volontari (scadenza 7 luglio 2008 ore 14.00)
Per le sole regioni e province autonome invece, il bando è scaricabile qui: bando province autonome.(Scadenza 7 luglio 2008 ore 14.00)
Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, – che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria – è la possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace.
Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, è una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Senza contare il fatto che per diversi concorsi nella Pubblica Amministrazione, l’aver prestato il servizio civile dà diritto a un punteggio di merito.
Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia economica.
Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Nazionale sono riconducibili ai settori:
assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero.
La formazione, intesa come preparazione allo svolgimento del Servizio Civile, ha la finalità di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di Servizio civile nazionale.
Aspetto qualificante del Servizio civile nazionale, destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza nel futuro, è, accanto ad una presa di coscienza nei volontari della dimensione di servizio alla comunità, anche il conseguimento di una specifica professionalità: l’esperienza di Servizio civile deve, cioè, rappresentare un’occasione di apprendimento e di acquisizione di conoscenze specifiche.
Come è noto, infatti, la lettera e) dell’art.1 della legge 64 del 2001 espressamente prevede quale specifica finalità del Servizio civile nazionale l’aspetto formativo per i giovani.
La formazione dei giovani che hanno scelto di partecipare a progetti di Servizio civile, è attuata dagli Enti presso i quali si svolge il servizio stesso. La formazione viene suddivisa in due fasi. La prima (formazione generale) consiste in una presentazione del Servizio civile e dei principi che ne sono alla base, principi che devono accompagnare il ragazzo durante l’intero servizio. La seconda fase (formazione specifica) entra nello specifico degli argomenti trattati dal progetto definendo e fornendo informazioni, metodi e supporti per lo svolgimento delle attività del servizio.
La fase attiva, attuativa del progetto nel corso della quale le nozioni ricevute trovano applicazione, è parte integrante del processo di formazione e costituisce momento di utile verifica ed approfondimento di quanto appreso durante i corsi.
Servizio civile all’estero
La legge n. 64 del 2001 che ha istituito il servizio civile nazionale, prevede che i giovani volontari possano prestare la propria attività anche presso enti e amministrazioni operanti all’estero, nell’ambito di iniziative assunte dall’Unione Europea nonché in strutture per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituite dalla stessa UE o da organismi internazionali operanti con le medesime finalità ai quali l’Italia partecipa.
Nel 2006 sono stati avviati al servizio civile all’estero 439 volontari, rispetto ai 45.890 avviati in Italia (pari quindi a meno dell’1% del totale complessivo dei volontari avviati ogni anno). Dei 439 volontari avviati all’estero, 133 sono stati destinati in Africa, 93 nei paesi dell’America del Sud, 80 nei paesi dell’Europa Occidentale, 62 in Asia, 52 nell’Europa dell’Est, e 19 in America Centrale. Le aree di intervento hanno riguardato varie attività; in particolare in Europa occidentale e dell’est i volontari sono impegnati in attività di promozione culturale, mentre in Asia, Africa e in America Centrale e del Sud in attività di cooperazione allo sviluppo e di assistenza. Altre attività sono quella degli interventi di ricostruzione post-conflitto, con 5 unità dislocate in Africa, e quella dell’ambiente, con 4 volontari tutti dislocati in America del Sud.
Lo svolgimento del servizio civile all’estero, oltre che un’occasione di crescita personale e professionale per i giovani volontari, rappresenta uno strumento particolarmente efficace per diffondere la cultura solidarietà e della pace tra i popoli. Il trattamento economico dei volontari impiegati all’estero prevede che il compenso base mensile di € 433,80 venga integrato con una indennità pari a € 15,00 al giorno, oltre a un contributo per le spese di alloggio e mantenimento all’estero (€ 20,00 al giorno) ove queste non siano sostenute e anticipate dagli enti titolari dei rispettivi progetti. In pratica, un volontario all’estero può percepire fino a 1.483,00 euro al mese (433,80 base mensile + 35,00 al giorno per alloggio e mantenimento).