Straordinario contrattuale e premi individuali anche per i contratti flessibili 😀 Invece restano esclusi dalle somme sottoposte a tassazione agevolata solo gli importi stabilmente riconosciuti in misura fissa al lavoratore, come il superminimo individuale. Sono le novità che emergono dalla circolare congiunta ministero del Lavoro-Agenzia delle Entrate 49/E dell’11 luglio 2008 sulle misure a sostegno della produttività del lavoro.
Infatti l’articolo 2 del decreto legge 93/2008 introduce in via sperimentale per il solo settore privato, una tassazione agevolata delle somme:
a) per prestazioni di lavoro straordinario;
b) per prestazioni supplementari o rese in funzione di clausole elastiche effettuate con riferimento a contratti di lavoro a tempo parziale stipulati prima della data di entrata in vigore del decreto;
c) correlate ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi, concordati tra le parti, aventi come obiettivo incrementi di produttività , innovazione, efficienza organizzativa e altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento economico dell’impresa.
Con riferimento alle ipotesi della lettera a) la circolare chiarisce definitivamente che la tassazione agevolata troverà applicazione non solo alle prestazioni straordinarie rese oltre la quarantesima ora, ma anche oltre il minor limite stabilito dai contratti collettivi di qualunque livello.
Rientrano nella misura, a titolo esemplificativo, premi di rendimento, forme di flessibilità oraria, maggiorazioni retributive corrisposte in funzione di orari a ciclo continuo o sistemi di "banca delle ore", indennità di reperibilità o di turno, premi e somme corrisposte una tantum. Ciò ovviamente a condizione che comportino un incremento di produttività del lavoro ed efficienza organizzativa, ovvero siamo legati alla competitività e redditività dell’impresa.
Nel regime di tassazione agevolata rientrano anche i premi determinati in ambito territoriale (come nel caso dell’edilizia) sulla base di indicatori correlati all’andamento congiunturale e ai risultati conseguiti dalle imprese in un determinato ambito territoriale.