Su richiesta di interpello avanzata da Confindustria, la quale si poneva il problema circa il rinvio al decreto legislativo 66/2003 ai fini della definizione di lavoro straordinario e per cui sarebbero rimasti fuori interi settori a cui il decreto non si applica, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con interpello del 4 agosto 2008, n. 27, ha affermato che il decreto non limita il campo di applicazione .
Infatti, il Ministero ha specificato che “al di là del mero disposto formale, la ratio del provvedimento è quella di incrementare la produttività del lavoro e, pertanto, non sembra avere alcuna giustificazione l’esclusione dal beneficio di interi settori produttivi, come il settore dell’industria armatoriale, solo perché la disciplina dell’orario di lavoro è contenuta in disposizioni di legge diverse da quelle recate dal D.lgs. 66/2003”. Ne consegue che l’agevolazione vale anche nei settori aereo e marittimo non escludendo un’apertura anche ad altri ambiti economici del settore privato .
Fonte: Il Sole 24 Ore, 4 agosto 2008