Lo studio L`indagine di Hay Group Stipendi in frenata Nel 2009 i bonus caleranno del 31 % Rivisti al ribasso i budget di spesa Ma i dirigenti italiani guadagnano di più dei colleghi francesi, britannici e statunitensi Com`è ovvio aspettarsi, il 2009 sarà un anno di vacche magre per gli stipendi. Le aziende private, infatti, all`inizio di ottobre – prima dunque dell`ultima bufera sulle Borse e dell`aumentata probabilità di recessione – hanno già sensibilmente ridimensionato i budget destinati agli incrementi salariali. E` quanto emerge dall`indagine annuale della multinazionale della compensation Hay group, su un campione di aziende medio-grandi, che non lascia molti spazi all`ottimismo.
«Eppure, proprio fino ad ottobre, il 2oo8 era stato un anno brillante per gli aumenti retributivi», commenta il responsabile dei servizi di in- formazione retributiva Michele Stasi. Andando infatti a vedere le rilevazioni Hay, rispetto al 2007 tutte le categorie hanno goduto di incrementi significativi della retribuzione annua lorda: +3,9% i dirigenti, +4,3% i quadri, +4,1% gli impiegati. «Nei 2007, invece – continua Stasi – nessuno dei tre livelli aveva superato due punti e mezzo di aumenti.
Il 2008 ha beneficiato sia del rinnovo di diversi contratti scaduti, sia delle politiche retributive piuttosto aggressive di molte aziende. In particolare gli aumenti più consistenti si sono visti nelle aree delle vendite e della produzione, quelle che incidono di più sui risultati aziendali. Il comparto più beneficiato, invece, grazie al rinnovo del contratto, è stato quello del `credito con incrementi medi del 7%, mentre solo di circa la metà sono cresciuti It, Tic e grande distribuzione».
Il 2009, però, suonerà tutt`altra musica. Intanto, secondo le aziende del campione Hay, ci sarà, soprattutto, riduzione degli organici stando al 45% degli interpellati, blocco delle assunzioni per il 29%, maggior ricorso a contratti flessibili per il 12%, accelerazione del turn over per il 7%, riduzione dei passaggi di qualifica per il 5% e tagli agli investimenti in formazione per` il 2%. Più precisamente diminuiranno del 1o io i budget destinati alla parte fissa della retribuzione, del 19% quelli per gli incentivi formalizzati e del 31% i bonus discrezionali.
Già a luglio le aziende avevano avanzato previsioni sulle loro politiche retributive che ridimensionavano lo sprint del 2oo8. Si pensava a +3,7% sulla retribuzione annua lorda dei dirigenti, +2,8% per i quadri e +2,5% per gli impiegati.
All`inizio di ottobre, però, gli incrementi previsti so- no scesi, rispettivamente, al 3,3%, 2,5% e 2,3%.
Già nel 2008, invece, sono andati in controtendenza gli aumenti salariali dei neolaureati, che hanno rallentato segnando un +3,3% sul 2007, contro il +4,6% realizzato l`anno scorso sul 2006. Tanto più che `i nostri giovani, con una retribuzione media annua lorda di 24.790 euro, si collocano agli ultimi posti in Europa.
Se la cavano invece bene nel contesto internazionale i dirigenti italiani: con una media di 129.ooo euro lordi superano francesi (114.000), britannici (110.880) e, persino, statunitensi (99.200).
Scendendo nelle retribuzioni i nostri impiegati che, con 34.822 euro lordi, stanno invece agli ultimissimi posti della classifica mondiale, battuti nel record negativo solo da Grecia e Portogallo, oltre che da cinesi, rumeni e cechi.
Enzo Riboni , Il Corriere della Sera, 31 Ottobre, 2008