Dalla penna di Eleonora Voltolina, giornalista, blogger di repubblicadeglistagisti.blogspot.com, vi proponiamo questo interessante intervento sugli ‘stage impropri’ ovvero quei lavori che impropriamente vengono proposti come stage, dove di stage non ci sarebbe affatto bisogno.
Un assiduo lettore del blog mi scrive per segnalarmi le «stranezze» che si leggono in alcuni siti di offerta/domanda di lavoro su Internet. Capita infatti che si trovino annunci in cui vengono offerti posti di stage per mansioni quantomeno improbabili: governante ai piani in hotel, commessa in negozi o atelier, centralinista alla reception, segretaria, cassiera al supermercato…
Spulciando in rete, ho trovato sul sito dell’edizione bolognese di Repubblica la testimonianza di Giò, 24enne neolaureata presso l’università di Bologna, che quest’estate ha avuto il coraggio di denunciare il suo stage-truffa, svolto peraltro nell’ambito del (solitamente serio) programma Leonardo. L’avevano messa a fare la commessa presso il negozio di souvenir di un museo! La vicenda ha avuto poi un’eco addirittura europea, con una richiesta di chiarimenti da parte dell’UE: e il prorettore alle relazioni internazionali dell’Alma Mater, Roberto Grandi, ha commentato ammettendo che «spesso nel mondo del lavoro gli stagisti vengono considerati solo forza lavoro a basso prezzo».
Già qualche mese fa, nei post «Far west stagistico: quando lo stage è davvero di troppo» e «Ma per imparare a fare la cassiera c’è bisogno dello stage?», avevo sollevato la questione degli stage impropri. Se già è difficile accettare di dover allungare il proprio percorso di formazione per imparare a fare mestieri complicati, diventa assolutamente inaccettabile se i mestieri da svolgere sono semplici. Il punto è che, a ben guardare, la solita normativa 142/1998 purtroppo non vieta in maniera esplicita di proporre o effettuare stage in questi ambiti, e dunque c’è sempre qualcuno che se ne approfitta.
L’unica soluzione resta quella di far sentire la propria voce: quindi invito i lettori a segnalare qui gli annunci di stage impropri, e a raccontare le proprie esperienze di vita vissuta da stagisti-commessi o stagiste-segretarie!
Se volete condividere esperienze di stage e confrontarvi con altri stagisti in modo intelligente e con una vera esperta del settore, potete scrivere a Eleonora Voltolina o commentare direttamente sul blog La Repubblica degli Stagisti.