Domenica di fuoco grazie all’ennesima esternazione di Brunetta. Da dove il Ministro tragga queste informazioni non è dato di saperlo, ma a quanto pare professori e impiegati del catasto si vergognano di dire ai figli il lavoro che fanno, sostiene Brunetta.
A noi, che di esperienza con lavoro, lavoratori e diritti dei lavoratori ne abbiamo parecchia, ci pare piuttosto che i professori e gli impiegati del catasto si vergognino, sì, ma dello stipendio che portano a casa, non certo della professione!
Anche il Ministro Brunetta avrebbe di che vergognarsi se il suo stipendio fosse di 1200 euro al mese!
Comunque, se volete approfondire l’argomento, vi proponiamo di seguito l’articolo uscito su La Repubblica che riporta fedelmente i virgolettati del Ministro Brunetta. Noi ci fermiamo qui, senza parole.
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Nuovo attacco del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta agli impiegati della Pubblica Amministrazione. “Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l’impiegato al catasto no“, ha detto Brunetta parlando a ‘Neveazzurra’, la kermesse politica invernale del Pdl.
Dunque per il ministro della Pubblica amministrazione al momento alcuni dipendenti della pubblica amministrazione (Brunetta fa l’esempio dei professori, dei burocrati, degli impiegati del catasto) “si vergognano” di dire al figlio il proprio mestiere. Il ministro ha più volte accusato gli impiegati pubblici di essere dei “fannulloni”.
Il ministro ha anche annunciato che per migliorare la Pubblica amministrazione userà il bastone e la carota. La carota – ha spiegato – è quella di “dare più dignità” ai dipendenti della Pa. Per il ministro della Pubblica amministrazione “la nostra burocrazia deve essere come la Ferrari. Una rivoluzione – conclude – è possibile”.
Un altro strumento per favorire l’aumento della produttività, ha detto ancora Brunetta, sarà il “sistema delle freccette”, mutuato da eBay: “Chiunque di voi abbia comprato qualcosa su eBay alla fine della transazione sa che compaiono tre freccette: ovvero tu sei tenuto a dare il suo giudizio sulla transazione”. Anche nella P.A. pertanto da fine gennaio “chi offe un servizio sarà giudicato e chi fruisce della transazione avrà in mano questo strumento di giudizio”.
Il sistema si avvarrà anche dell’Ufficio relazioni con il pubblico, che verrà rinnovato: “A fine gennaio partirà l’esperimento della ‘Linea amica’. Nella pubblica amministrazione c’è un ufficio che si chiama ‘Urp’, ovvero ufficio relazione con il pubblico. Ora si tratta di un localetto nascosto, ovvero ogni amministrazione che risponde ai cittadini con la bocca storta…Faremo un ‘grande Urpone’ unico che sarà collegato con tutti gli uffici delle amministrazioni”.
L’attacco alla Cgil. Il ministro si è scagliato anche contro la Cgil: “E’ il mio grande nemico. – ha dichiarato – La Cgil non ha detto un solo sì. I sindacati sono importanti, ma quando sono conservatori non servono al paese. Spero che si ravvedano”.
E la replica. “Il ministro Brunetta passa dalla megalomania alla paranoia”, ha replicato Carlo Podda, segretario generale della Fp-Cgil. “Il ministro – ha detto ancora Podda – resosi conto che ormai l’opinione pubblica ha smesso di abboccare agli annunci di miracolosi risparmi e recuperi di efficienza nei servizi pubblici, visto che ciascun cittadino e impresa è in grado di verificare che tutto è come prima, ha deciso di individuare ‘il nemico’ e manco a dirlo il nemico è chiunque osi avere un parere diverso dal suo”.
Via: La Repubblica, 11 Gennaio 2009