Ecco le principali misure del decreto.
BONUS FAMIGLIA: Resta compreso tra un minimo di 200 euro (single con un reddito fino a 15.000) ad un massimo di 1.000 euro (famiglie con oltre 5 componenti e un reddito fino a 22.000 euro oppure a famiglie con portatori di handicap al loro interno e un reddito fino a 35.000 euro). L’unica novità è lo slittamento di un mese, dal 31 gennaio al 28 febbraio 2009, per presentare la domanda. Il bonus verrà erogato in busta paga dai sostituti di imposta oppure sulla pensione attraverso gli istituti previdenziali.
ASSEGNI FAMILIARI: la dote viene rimpinguata e vengono estesi ai lavoratori autonomi che si sono adeguati agli studi di settore. Agli assegni vengono destinate le minori spese a carico dello Stato, rispetto ai 350 milioni previsti per le agevolazioni sui mutui a tasso variabile sopra il 4%. Sarà un seccessivo decreto ministeriale a stabilire i livelli di reddito e gli importi “in maniera da valorizzare le esigenze delle famiglie numerose o con componenti portatori di handicap”.
RIMBORSO PANNOLINI E LATTE: vengono stanziati 2 milioni di euro a favore delle famiglie con figlio da zero a tre anni e che beneficiano della social card per il rimborso delle spese per pannolini e latte artificiale.
MUTUI: nel 2009 sulle rate a tasso variabile dei vecchi mutui il titolare pagherà un interesse non superiore al 4%. La parte eccedente è a carico dello Stato. Poiché, con l’attuale tendenza dei tassi, è prevedibile che i mutui si manterranno sotto il 4%, i 350 milioni previsti potranno essere destinati quasi interamente agli assegni familiari. Per quanto riguarda i mutui stipulati a partire da gennaio 2009 si prende a riferimento il tasso di rifinanziamento della Bce.
PORTABILITA’ MUTUI: nessun onorario è dovuto ai notai, ma solo un rimborso delle spese.
AFFITTI: aumento di 20 milioni il fondo destinato agli aiuti alle famiglie a basso reddito per il pagamento del canone di locazione.
TARIFFE AUTOSTRADALI: sono bloccate fino al 30 aprile 2009, poi potranno aumentare ma solo per la parte relativa agli investimenti effettuati.
TARIFFE ENERGIA: lo stop agli adeguamenti automatici delle tariffe pubbliche non si applicano ai settori dell’energia e del gas. Tariffe elettriche agevolate si applicano anche alle famiglie con al loro interno componenti malati che richiedono l’utilizzo di apparecchiature energivore. Tariffe agevolate per l’energia e il gas pure ai nuclei con almeno quattro figli e con un reddito Isee non superiore a 20.000 euro. Nel pacchetto anche modifiche al mercato elettrico. Per la formazione dei prezzi il meccanismo del “prezzo dichiarato” (pay as bid) si applicherà solo al termine di un processo che prevede l’istituzione del mercato infragiornaliero dell’energia e la riforma del mercato del dispacciamento. Possibile la suddivisione del Paese in tre macro-zone.
SALVA-MALPENSA: fortemente voluta dalla Lega, la norma introduce una sorta di liberalizzazione degli slot attraverso la definizione di nuovi accordi bilaterali o della modifica di quelli vigenti. Verrà data priorità ai vettori che si impegnano a mantenere i livelli occupazionali. In attesa del perfezionamento degli accordi si rilasciano autorizzazioni temporanee ai vettori che ne fanno richiesta di validità non inferiore a tre stagioni Iata.
AMMORTIZZATORI: molte le attese, ma alla fine le novità sono state limitate. Confermato l’aumento delle risorse per portare a 1,2 miliardi i fondi per gli ammortizzatori in deroga, però non si è andati oltre. E’ stata solo inserita una norma “cornice” che, in vista della trattativa con le regioni e con la Ue, permetterà l’utilizzo di parte delle risorse per la formazione e dei fondi strutturali per le misure di sostegno al reddito estese a tutte le categorie di lavoratori. Un “mini-ammortizzatore” viene istituito ai lavoratori a progetto. In questi casi verrà erogata un’indennità specifica una tantum che va da 700 a 1.200 euro.
INDENNIZZI COMMERCIO: questo strumento viene ripristinato per le aziende del settore in crisi. Si tratta di una forma di sostegno al reddito, pari alla pensione minima, a favore degli operatori che cessano l’attività anticipatamente prima di aver maturato i requisiti per la pensione. L’indennizzo viene erogato quando mancano tre anni per la pensione.
PREMI PRODUTTIVITA’: per tutto il 2009 il salario di secondo livello continuerà a beneficiare dello sconto Irpef (aliquota secca del 10% anziché le aliquote ordinarie). La soglia di reddito per beneficiare dello sconto viene portata da 30.000 a 35.000 e l’ammontare del salario agevolato sale da 3.000 a 6.000 euro. A godere dello sgravio sono stati inclusi anche gli addetti al comparto sicurezza.
IRES-IRAP: per entrambe le imposte è stato previsto in taglio di tre punto dell’acconto (già goduto con la scadenza di novembre). A decorrere dall’anno di imposta 2008, inoltre, viene introdotta una deduzione del 10% dell’Irap dall’Ires e dall’Iref.
BANCHE-IMPRESE: per evitare strozzature del credito alle imprese, il ministero dell’economia è autorizzato a sottoscrivere, su richiesta delle banche, strumenti finanziari privi di diritto di voto, per migliorare gli indici di patrimonializzazione. Le obbligazioni possono essere convertibili in azioni su richiesta dell’emittente.
BONUS AMBIENTE: niente più stretta retroattiva per le detrazione Irpef del 55% sulle spese sostenute per le ristrutturazioni volte al risparmio energetico. Per le spese future, sostenute a partire dal primo gennaio 2009, resta la detrazione del 55% senza tetti di spesa complessiva ma viene spalmata su 5 anni anziché su 3.
MASSIMO SCOPERTO: sono nulle le clausole contrattuali sul massimo scoperto se il saldo del cliente risulti in rosso per meno di trenta giorni, oppure a fronte di un utilizzo in assenza di fido.
IVA DI CASSA: diventa strutturale e non più sperimentale.
GIORNALISTI: 10 milioni all’Inpgi per il prepensionamento dei giornalisti nel 2009.
ROMA: per due anni gli investimenti per la metro sono esclusi dal computo del patto di stabilità interno.
SLOT MACHINE: più sale la raccolta, più cala l’aliquota fiscale. L’aliquota base è del 12,6% (inferiore all’aliquota unica del 13,4 prevista oggi) e si applica sulla raccolta pari a quella del 2009. Si passa poi all’11,6% sugli incrementi pari al 15% rispetto alla raccolta del 2008, per arrivare all’8% sugli incrementi superiori al 65%.
FIERE BARI VERONA FOGGIA E PADOVA: assegnati 5 milioni l’anno per il triennio 2009-2011.
INCENTIVI PER IL RIENTRO IN ITALIA DEI RICERCATORI: i redditi di docenti e ricercatori che abbiano svolto attività all’estero per due anni e che tornano nel nostro Paese sono tassati al 10% ai fini Irpef.
PORNOTAX: la tassa (addizionale del 25% sull’imposta sui redditi) viene estesa ai programmi tv di contenuto pornografico e ai servizi telefoni a pagamento di maghi e cartomanti.
VIA: La Repubblica, 14 Gennaio 2009