Intanto che capo dello Stato e capo del Governo sono concentrati a spendere tutto il loro tempo nella persecuzione mediatica e materiale della famiglia Englaro, il Fondo Monetario Internazionale fa cortesemente presente che l’Italia sta affrontando una crisi economica resa ancor più drammatica dall’assenza di interventi economici sostanziali.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale infatti, nel Rapporto Article IV appena pubblicato, “La possibilità che la recessione in Italia si prolunghi nel 2010 non può essere scartata”.
Le previsioni dell’organizzazione internazionale risultano molto più pessimistiche di quelle della Commissione Europea e della Banca d’Italia. Le prospettive economiche dell’Italia nel rapporto vengono definite “tetre” e parlano di una ripresa debole e piuttosto lenta dopo il 2010.
Secondo il FMI il problema di base in Italia è il non aver provveduto a riforme a lungo termine, accontentandosi di piccoli interventi. Si parla poi di un paese afflitto da una “mancanza cronica di crescita”, che quindi non ha proprio i mezzi per riprendersi. Secondo FMI quindi, l’Italia conoscerà tre anni consecutivi di contrazione del Prodotto interno lordo (-0,6% nel 2008, -2,1% nel 2009 e -0,5% nel 2010), una situazione comune al resto della ‘zona euro’ ma i problemi di mancati interventi in questo senso faranno probabilmente protrarre la crisi italiana molto più a lungo di quella di altri paesi europei.
Il problema dell’Italia secondo FMI continua ad essere l’affollamento di provvedimenti a breve termine e parziali, l’assenza di un piano generale di sviluppo e la mancata riforma del settore lavoro.
Foto I Flickr