Sembra una novità dell’ultimo minuto tirata fuori da Tremonti. Invece noi l’avevamo già preannunciato a metà febbraio che era in corso l’approvazione di un decreto che avrebbe impedito le stabilizzazioni dei precari nella pubblica amministrazione. Morale? Da luglio 2009 sono bloccate le sanatorie per i vecchi contratti a tempo determinato.
Il governo ha infatti preparato un decreto legge per bloccare da luglio le sanatorie per i vecchi contratti a tempo determinato.
L’art. 7 sancirà l’abrogazione di tutte le norme di stabilizzazione del precariato e il blocco di fatto anche dei processi in atto, faticosamente conquistati dalle mobilitazioni nazionali e locali in questi anni. La conseguenza immediata sarà la cancellazione di qualsiasi prospettiva, certezza, diritto e futuro, per centinaia di migliaia di precari che ancora oggi operano in tutte le P.A. e il rischio concreto che questi lavoratori vengano espulsi dai posti di lavoro dove da anni operano consentendo alle Amministrazioni e agli Enti di funzionare e di svolgere il proprio compito istituzionale.
Il provvedimento dovrebbe essere varato dal Consiglio dei ministri di venerdì 6 marzo. Secondo le stime della CGIL sono coinvolti fino a 200 mila lavoratori precari. Una decisione “sciagurata e assurda“, secondo il PD (casomai avessero qualche peso decisionale le considerazioni del PD).
.
Foto I Flickr