Chi non ha mai pensato che i campioni di videogame, pagati per giocare sei ore al giorno con la PlayStation, l’XBOX e le altre console, non fossero baciati dalla fortuna?
Sicuramente l’hanno pensato i manager della CGS, Championship Gaming Series, nel liquidare il campione internazionale Emmanuel Rodriguez, famoso con il nick Master, infierendo con questo ingiurioso consiglio di trovarsi un “lavoro serio”. Forse non hanno considerato che quando una League ti fa un contratto per 30 mila dollari l’anno e ricevi dai 3 mila ai 5 mila dollari a competizione, indossando magliette con pubblicità degli sponsor, quello E’ “un lavoro serio”. Così ora Emmanuel, che per impegnarsi in questa carriera aveva investito tutto il suo tempo e declinato altre possibilità, si è ritrovato a dover lavorare come commesso in un supermercato.
La notizia è in prima pagina sul New York Times di oggi e avrà ripercussioni anche in Europa, dove erano stati assunti diversi gamer.
Sono cose che capitano, ma appare particolarmente crudele che le stesse persone che avevano incitato il campione a intraprendere questa carriera che necessariamente gli avrebbe impedito di proseguire gli studi, ora gli consiglino di trovarsi “un lavoro serio”. Quando però con le sue vittorie gli faceva incassare milioni dagli sponsor, allora lo era un “lavoro serio”!
Gli anni ’90 hanno visto nascere ed emergere sempre di più questo fenomeno dei gamers professionisti, professione considerata ormai alla stregua degli altri sport, tanto da rendersi necessaria la nascita di una League. I migliori venivano osservati, selezionati, scelti, assunti dalle squadre o dagli sponsor direttamene, per gareggiare nelle competizioni internazionali. Nel 2000 si contavano già giri da milioni di dollari attorno a un mercato sempre in forte crescita, che attualmente viene toccato poco anche dalla crisi finanziaria. I giocatori sono diventati delle star, vengono intervistati e invitati a trasmissioni televisive, Sky trasmette le gare e alcuni, come Emmanuel Rodriguez – Master, vengono indotti a credere che quello sarà il loro lavoro e il loro futuro.
La Championship Gaming Series è stata la più importante lega internazione all’interno dei campionati mondiali di videogames e annoverava tra le sue fila giocatori di tutto il mondo. A giudizio pressoché unanime, i giocatori della CGS erano i migliori del mondo, frutto di anni di vittorie in campionati internazionali. La League ha chiuso a novembre 2008, non è ancora molto chiaro il perché, ufficialmente per il ritiro degli sponsor.
Dire ai loro atleti che erano rimasti senza lavoro non sarà stato facile, ma di certo potevano risparmiarsi il consiglio di cercarsi un lavoro “vero”!