Guida al Nuovo Centro per l’Impiego 2014 (Ex Ufficio di Collocamento) tutte le informazioni sul Funzionamento
L’Ufficio di Collocamento ora è Centro per l’Impiego. Da febbraio 2003 infatti sono state soppresse le vecchie liste di collocamento.
Al loro posto è stato istituito l’elenco anagrafico dei lavoratori. E’ inoltre stato abolito il Libretto di Lavoro anche se i Servizi per l’Impiego rilasceranno, su richiesta dei lavoratori, idonea certificazione anagrafica/professionale che sostituirà tutte le vecchie certificazioni.
Lo scopo è quello di semplificare il sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro e di realizzare nuovi servizi di indirizzo e di sostegno per i lavoratori e per le imprese.
Per essere inseriti nell’elenco anagrafico e poter fruire dei nuovi servizi è necessario che gli interessati dichiarino lo stato di disoccupazione con la loro immediata disponibilità al lavoro.
Occorre quindi recarsi presso il Centro per l’Impiego di residenza e rilasciare una dichiarazione (autocertificata) nella quale si attesta:
* di essere privo di lavoro;
* di essere immediatamente disponibile allo svolgimento di una attività lavorativa;
* di essere immediatamente disponibile allo svolgimento di una attività di ricerca attiva di lavoro secondo le modalità definite con i servizi competenti.
Con “servizi per l’impiego” si intendono tutti gli operatori pubblici e privati, che attraverso il processo di accreditamento, entrano a far parte di una rete territoriale idonea ad erogare servizi di supporto all’inserimento lavorativo dell’utente mirati ad orientare, informare e sostenere l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
L’utente, che accede liberamente ai servizi offerti dall’operatore prescelto, potrà beneficiare di un percorso personalizzato che lo guiderà alla ricerca attiva di un lavoro.
DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO, LE NUOVE NORME
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.11 del 15 gennaio 2003 il decreto legislativo sul collocamento (n.297/2002), che modifica e corregge il precedente decreto legislativo n.181/2000, contenente le norme per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
In base alla nuova normativa i lavoratori che vorranno farsi accertare lo stato di disoccupazione (e percepire il relativo sussidio), dovranno presentarsi presso il centro per l’impiego competente per territorio entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto (vale a dire: dal 30 gennaio 2003).
Saranno le Regioni a dettare i criteri per l’adozione, da parte dei servizi competenti, di procedure uniformi in materia di accertamento dello stato di disoccupazione.
Il decreto detta intanto i principi per l’individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all’inserimento nel mercato del lavoro, e ne definisce, tenendo conto delle indicazioni comunitarie in materia, le condizioni di disoccupazione.
LO STATO DI DISOCCUPAZIONE
Si intende la condizione del disoccupato o dell’inoccupato che sia immediatamente disponibile allo svolgimento di un’attività lavorativa
LA PERDITA DELLO STATO DI DISOCCUPAZIONE
Da qui una delle principali modifiche rispetto al precedente decreto: le nuove disposizioni prevedono la perdita dello stato di disoccupazione in seguito al rifiuto “senza giustificato motivo di una congrua offerta di lavoro a tempo pieno ed indeterminato o determinato o di lavoro temporaneo”, se la durata del contratto a termine è superiore a 8 mesi (o a 4 mesi se si è lavoratori giovani, cioè con un età compresa tra i 18 e i 25 anni).
Lo stato di disoccupazione si perde anche se non ci si presenta, senza giustificato motivo, a una convocazione dei servizi per l’impiego.
Si mantiene, invece, se si svolge un’attività lavorativa in grado di assicurare un reddito uguale o inferiore al reddito minimo personale escluso da imposizione fiscale.
COSA FANNO I CENTRI PER L’IMPIEGO
I servizi per l’impiego dovranno sottoporre le persone senza lavoro ad un colloquio di orientamento entro tre mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione. Entro sei mesi (quattro per gli adolescenti, i giovani e le donne) dovrà esserci almeno una proposta di adesione a iniziative di inserimento lavorativo, di formazione o di riqualificazione.
COSA SUCCEDE ALLE VECCHIE LISTE DI COLLOCAMENTO
Il decreto sopprime le liste di collocamento ordinarie e speciali ad eccezione di quelle per la chiamata numerica per i primi livelli del pubblico impiego.
CHIAMATA DIRETTA PER TUTTI
Si estende il principio dell’assunzione diretta. All’azienda basterà una comunicazione (contestuale all’assunzione) per dare notizia agli enti competenti dell’avvenuta assunzione. Una comunicazione va data entro cinque giorni anche in caso di trasformazione del tipo di rapporto di lavoro (ad esempio se si passa da un contratto a tempo determinato a uno a tempo indeterminato).