C’è ancora una serie di accuse da tutte le parti da chiarire, ma a quanto pare si riduce la distanza sul salario tra Federmeccanica e Fim e Uilm nella trattativa per il rinnovo del contratto. Nella giornata di ieri nel corso della quale le parti hanno affrontato principalmente la questione normativa e’ emersa infatti la disponibilita’ degli imprenditori a correggere l’offerta sulla parte salariale. Federmeccanica a quanto pare ha dato la disponibilità per salire a 106 euro (1).
Rinaldini, segretario generale Cgil Fiom, ieri ha affermato che nonostante il successo dello sciopero del 9 ottobre e le tante proteste, prosegue il confronto di Federmeccanica con Fim e Uilm per arrivare rapidamente all’accordo separato sul contratto dei metalmeccanici. Da molti, tra cui la Fiom, la questione di un accordo separato è percepito come un atto distruttivo delle relazioni sociali, un vero e proprio sopruso nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori interessati. “Rivolgo un estremo invito alla Federmeccanica ed alle altre organizzazioni sindacali a sospendere la trattativa e aprire un rapporto democratico con le lavoratrici ed i lavoratori” ha chiesto Rinaldini.
”Quella che si viene configurando e’ un’intesa illegittima che, sostanzialmente, recepisce gli accordi separati sul sistema contrattuale del 22 gennaio e del 15 aprile di quest’anno, non firmati dalla Cgil”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, secondo il quale ”Fim, Uilm e Federmeccanica stiano andando verso la conclusione di un’intesa nella trattativa che stanno conducendo sul contratto dei metalmeccanici‘‘.
”Parlo di intesa illegittima per due motivi. Primo, perche’ viene concordata da Federmeccanica con due sindacati che non rappresentano ne’ la maggioranza dei lavoratori sindacalizzati, ne’ la maggioranza dei delegati eletti nelle Rsu. Secondo, perche’ questi sindacati non hanno avuto alcun mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici per cambiare il contratto siglato unitariamente da Fim, Fiom, Uilm, con Federmeccanica, il 20 gennaio 2008′.
A cio’ si aggiunge il fatto clamoroso – prosegue – che l’incontro di oggi si svolge senza tenere il minimo conto del successo dello sciopero e delle manifestazioni che, per iniziativa della Fiom, hanno avuto luogo venerdi’ 9 ottobre.Non solo, l’incontro si svolge senza tenere il minimo conto della proposta da noi avanzata di interrompere la trattativa e di consentire l’effettuazione di un referendum con cui la scelta preferenziale, tra le diverse piattaforme presentate dai sindacati, potesse essere effettuata dai lavoratori e non dalla Federmeccanica. Infine – conclude – non mi pare che nell’intesa che si profila vi sia una risposta ai problemi occupazionali e ai problemi di reddito oggi avvertiti, in modo tanto acuto, da lavoratrici e lavoratori”.
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(1) Rispetto alla proposta dei 113 euro al 5° livello di Fim e Uilm, alla quale Federmeccanica la scorsa settimana aveva risposto con una disponibilita’ di 100 euro, adesso la distanza sembra si sia ridotta. Federmeccanica avrebbe dato disponibilita’ a salire fino a 106 euro riducendo cosi’ sensibilmente le distanze e ponendo una seria ipoteca alla possibilita’ di poter chiudere gia’ stasera o al massimo giovedi’ mattina la partita sul contratto.
Oggi, quindi, Federmeccanica, Fim e Uilm concluderanno la discussione sulla parte normativa e inizieranno una probabile no-stop su quella salariale che dovrebbe portare alla chiusura del contratto.