Visti i continui cambi di direzione e la quantità di leggende metropolitane che stanno circolando sul tema, viste anche le quantità delle ultime domande nei post relativi alle graduatorie della scuola, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su graduatorie con inserimento a pettine e non, più contratti a tempo determinato, i cosiddetti ‘salvaprecari’.
Cominciamo con il dire che è stato approvato in via definitiva al Senato il 18 novembre il testo blindato già approvato il 20 ottobre alla Camera, del DL 134, il cosiddetto “salva-precari”. Questo decreto ha efficacia immediata.
Cosa ne consegue?
1) il MIUR non viene commissariato come richiesto dal TAR dopo il ricorso Anief.
2) per gli inserimenti a pettine viene confermato fino al 2011 l’attuale sistema di graduatorie con la Graduatoria principale e le tre graduatorie di coda. Gli inseriti con riserva restano tali.
3) L’Anief proseguirà presumibilmente l’azione legale, visto che ha già vinto parecchie istanze. Ma ormai come avevamo previsto si è trasformato tutto in una guerra dei poveri e i precari che sarebbero sorpassati dagli inseriti a pettine, vogliono organizzarsi per fare un contro ricorso. I precari della scuola, come sempre, invece di lottare contro un sistema ingiusto che fa approvare decreti blindati, si fanno la guerriglia tra di loro.
4) bisogna attendere di leggere il decreto preciso in gazzetta perché il MIUR per il 2011 sembra che abbia previsto la possibilità dell’inserimento in due province, ma non è ancora chiaro se la prima provincia si possa cambiare e se eventualmente anche nella seconda si verrà inseriti a pettine.
c) la situazione graduatorie precari è più complessa: accanto alle graduatorie a esaurimento e alle graduatorie di istituto se ne crea una terza, che precede per validità quella di Istituto, e cioè la Graduatoria per i contratti di disponibilità da parte delle scuole per i quali hanno presentato domanda quasi 16 mila precari. In pratica le supplenze seguono questo ordine di assegnazione: graduatorie a esaurimento > graduatorie di disponibilità > graduatorie di istituto.
Le supplenze in corso proseguono, così come le eventuali proroghe per continuità didattica, le novità vengono applicate solo ed esclusivamente dalla data del decreto in poi, per le nuove chiamate. (si parla ovviamente di supplenze brevi)
Attenzione: non si ha diritto di rifiutare la proposta di lavoro, a meno che si stia già lavorando. Se si rifiuta si perde il punteggio e anche il diritto alla indennità di disoccupazione.
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Si ringrazia per le informazioni la Federazione Lavoratori della Conoscenza di Pavia