Avevamo già parlato a settembre del caso della Metalli Preziosi di Paderno. Torniamo a parlarne perché i dipendenti hanno saputo trasformare il periodo di occupazione dell’azienda in modo creativo e … molto produttivo! Sono loro stesse, le ‘metalline’ che raccontano come.
Volendo usare un termine finanziario, bisognerebbe parlare di “riconversione industriale”. Loro si sono autodefinite le “Metalline”. Sono un gruppo di lavoratrici della Metalli Preziosi che hanno deciso di continuare a lavorare in fabbrica. Sì in fabbrica o meglio, nella mensa occupata. Perché da settembre questo gruppo di donne lavora attivamente dalle 9 alle 19.00 e produce una serie di articoli fatti totalmente a mano quali bambole, addobbi natalizi, orecchini, bracciali, ecc…Sono l’unica parte produttiva rimasta di un’azienda con 120 dipendenti.
Alcuni dei materiali sono stati donati da persone o società che sapendo di questa attività hanno deciso di dare un segno tangibile della loro solidarietà, altri se li portano da casa smontando loro oggetti, mettendo a disposizione così nuovi materiali “per la causa”. Si tratta di veri articoli autoprodotti e nel segno del riciclo.Quali erano le vostre mansioni alla Metalli Preziosi?
Tra noi ci sono sia impiegate che operaie
In azienda non ci si conosceva e non si andava oltre al saluto quotidiano, c’era modo di incontrarsi, per motivi di sicurezza era vietato passare tra i reparti.
C’e chi lavorava al reparto sinterizzati e chi lavorava al rapporto ufficio con l’estero.
Tra le lavoratrici, le impiegate si presentano più o meno tutte, le operaie sono solo 6-7 su circa 12 che c’erano; la media delle donne è molto alta rispetto agli uomini, in proporzione loro sono davvero pochi. Forse c’e più la tendenza a fare qualcosa con le proprie mani e a regire e non a piangersi addosso.
Come è iniziato il tutto?
La cosa è nata come passatempo, la noia di venire qua tutti i giorni, era diventato triste. Poi è passata Elena (una ragazza esterna che ha portato solidarità NDR) ci ha dato l’idea e da lì abbiamo cominciato.
Inizialmente abbiamo portato delle cose nostre da casa, poi accumulando esperienza e fantasia sono venuti fuori prodotti e siamo in continua evoluzione.
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