Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo triennale del contratto dei chimici. Partiti con tre piattaforme separate, sono approdati positivamente, dopo un serrato confronto, ad una intesa unitaria con la sigla sancita oggi a Milano – e prima della scadenza del 31 dicembre prossimo – dell’ipotesi di accordo fra FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL, Federchimica e Farmindustria per il rinnovo del contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico riferito al triennio 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012 (oltre 200.000 i lavoratori interessati, impiegati in più di 1700 imprese, il 90% delle quali piccole e medie).
L’intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo di 150 euro, di cui 135 euro distribuiti sui minimi (cat. D1), in tre “tranche”: dal 1 gennaio 2010, 38 euro; dal 1 gennaio 2011, 48 euro; dal 1 gennaio 2012, 49 euro. In sostanza, nel triennio 2010-2012 entreranno nelle buste paga dei lavoratori 3.626 euro in più, montante questo superiore – se rapportato al triennio – al risultato conseguito nel biennio precedente 2008-2009 (3.452 euro), “che – fanno rilevare i sindacati – rappresenta una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori del settore, falcidiato dalla crisi”. Nell’ambito della durata contrattuale l’intesa prevede che le parti verificheranno eventuali scostamenti degli aumenti sulla base dell’inflazione reale.
Fonte: FILCEM-Cgil