Settimana cruciale per migliaia di lavoratori coinvolti nelle tante vertenze ancora aperte sul piano nazionale. Il mese di febbraio inizia così con una serie di tavoli, presidi, scioperi, che vedranno scendere in campo sindacati, governo e vertici aziendali. Molti i lavoratori che in questi giorni continueranno a mobilitarsi in difesa del proprio posto di lavoro nelle vertenze simbolo di questa crisi ALCOA, Eutelia, FIAT, Merloni, Vinyls.
La giornata di domani (5 febbraio) vedrà mobilitarsi i lavoratori della Sardegna per lo Sciopero generale proclamato da CGIL CISL, UIL. Astensione dal lavoro anche per i dipendenti del Ministero della giustizia, che organizzeranno manifestazioni in varie città d’Italia. Inoltre sempre per domani atteso il Tavolo FIAT per discutere del futuro del polo produttivo di auto siciliano.
Nei prossimi giorni si terranno i tavoli ministeriali della Italtel, Vinyls di Porto Torres e di Porto Marghera e della Merloni.
Ecco in dettaglio le aziende e i motivi di questa settimana di scioperi:
5 febbraio – Sciopero generale in Sardegna contro la crisi e per lo sviluppo
Proclamato da CGIL CISL UIL lo sciopero generale della Sardegna per il 5 febbraio.La giornata di mobilitazione sarà incentrata sulla crisi socio-economica dell’isola, con particolare riferimento alle difficoltà dei lavoratori del settore industriale, come ad esempio quelli dell’ALCOA di Portovesme, della VINYLS di Porto Torres e delle aziende della Sardegna centrale.
5 febbraio – Sciopero dei lavoratori giudiziari
Domani sciopero dei dipendenti del Ministero della giustizia. Previste manifestazioni in molte città per rivendicare una giustizia rapida ed efficiente, per la valorizzazione e la riqualificazione del personale e per le nuove assunzioni, contro i tagli indiscriminati, per investimenti adeguati ed un progetto di modernizzazione
4 febbraio – FIAT: sciopero nazionale riuscito, domani nuovo tavolo
Dopo la riuscita dello sciopero nazionale di ieri (4 febbraio) con significative adesioni che si collocano, nei vari stabilimenti, tra il 50% e l’80%, con punte anche superiori in alcune fabbriche, domani si tornerà a discutere, intorno a un altro tavolo tecnico, della sorte di Termini Imerese, dove sono a rischio 1.300 lavoratori, escluso l’indotto.
2 febbraio – ALCOA: lavoratori a Roma per salvaguardare 2mila posti di lavoro
Garantire la continuità del lavoro negli impianti ALCOA, se fosse necessario a costo di “requisire gli stabilimenti”. Questa la richiesta avanzata al Governo dalla CGIL, come spiega la Segretaria Confederale, Susanna Camusso, al termine della riunione di ieri sera (2 febbraio) a Palazzo Chigi. Incontro svolto mentre centinai di lavoratori, provenienti da Portovesme in Sardegna e Fusina in Veneto, sedi della multinazionale, presidiavano Piazza Montecitorio. Nuovo tavolo il prossimo 8 febbraio.
1 febbraio – Eutelia: Tavolo e presidio dei lavoratori. Il 22 febbraio nuovo incontro istituzionale per garantire le commesse
I lavoratori della ex Eutelia, oggi Agile-Omega, si sono ritrovati ieri sera (1 febbraio) sotto Palazzo Chigi per l’ennesimo incontro con il Governo. Nella trattativa si è deciso di istituire per il 22 febbraio un tavolo con Regioni, Province ed enti locali affinchè vengano garantite le commesse del gruppo. Inoltre per i circa 3.000 lavoratori Agile-Omega, il prossimo appuntamento cruciale è l’udienza del Tribunale di Roma prevista per il 17 febbraio, che potrebbe decidere finalmente per il commissariamento.
1 febbraio – Eridania-Sadam: sciopero generale
Sciopero generale dei lavoratori del gruppo saccarifero Eridania Sadam per protestare contro il mancato rinnovo da parte dell’azienda dell’accordo sugli ammortizzatori sociali. L’adesione allo sciopero è stata del 100% e l’azienda ha deciso di sospendere le procedure di mobilità fino all’8 febbraio, giorno in cui presso il ministero delle Politiche agricole si terrà il tavolo di filiera, dove sarà affrontato il tema degli aiuti di Stato per le riconversioni degli ex zuccherifici dismessi a seguito della riforma dell’Ocm.