Il settore della farmaceutica alle prese con la crisi. Dalla AstraZeneca alla Pfizer i colossi delle medicine stanno mettendo a punto alle ristrutturazioni, la cui onda lunga arriva in Italia, dove si trovano le filiali delle multinazionali del farmaco. Il produttore americano del Viagra ha acquistato nei giorni scorsi la concorrente Wyeth per 68 miliardi di dollari, operazione che comporterà però un taglio di 19 mila posti. Disastrose le ultime trimestrali delle due società americane e molti i brevetti di farmaci in scadenza. L’operazione, che il sapore di un’alleanza scaccia-crisi, darà vita a un colosso del settore farmaceutico con un fatturato di circa 75 miliardi, una quota del 10% del mercato biofarmaceutico Usa e del 12% di quello europeo. Le aree terapeutiche saranno cardiovascolare, oncologia, salute della donna, sistema nervoso centrale e malattie infettive. Pfizer ha comunicato uno scivolone del 90% dell’utile netto nel quarto trimestre a 266 milioni verso un anno prima. Pfizer è presente in Italia dal 1955 con tre stabilimenti, ad Ascoli Piceno, Latina e Pisticci. Wyeth Italia ha circa 2 mila addetti, il 60% dei quali impiegato negli stabilimenti di Aprilia e Catania. (L’Arena, 5 Febbraio 2010)
Un’ora di sciopero con presidio si e’ svolta questa mattina nelle sedi di Siena e di Rosia della Novartis. L’iniziativa e’ stata organizzata dai sindacati dopo la decisione dell’azienda di riorganizzare la sua rete commerciale con il taglio di 24 posti di lavoro degli informatori scientifici che operano nel nostro paese. Questa mattina si e’ svolto anche un incontro tra sindacati e azienda che rileva Thomas Borromeo, responsabile provinciale del settore chimici della Cgil “e’ stato interlocutorio. (AGI, 27 Gennaio 2010)
Glaxo chiude a Verona. La decisione di GSK in un settore ad alto valore aggiunto come quello farmaceutico, destinato a morire senza attivita’ di ricerca, “prefigura la scomparsa di un pezzo di tessuto industriale che noi consideriamo strategico ma lo Stato evidentemente no”, hanno riferito ancora i sindacati, “e che ci porterebbe a una deriva caratterizzata da logiche di natura esclusivamente commerciali. Il Paese ha perso autorevolezza, noi lo denunciamo da tempo, ma il Governo non risponde. Sul settore farmaceutico in particolare chiediamo, ormai da anni, una discussione di ‘politica industriale’ e invece siamo stati costretti ogni volta a ragionarne solo per le conseguenze occupazionali derivanti da politiche di ‘rispetto’ dei bilanci e di tagli alla spesa sanitaria e farmaceutica; come se questo settore non avesse il bisogno di confrontarsi con le logiche di competizione industriale. (AGI, 5 Febbraio 2010)
Da fonti interne apprendiamo che la Società MERCK SD avrebbe comunicato alla RSU Schering Plough – Essex di voler procedere alla chiusura della linea informazione WHITE, (70 posizioni), e della riduzione della linea KEY, (20 posizioni); conseguenza della riduzione è anche la rimappatura delle aree di coordinamento con un esubero di 6 posizioni di A.M. per un totale di 96 esuberi. (Informatori)