Da oggi scatta per tutto il personale statale a contatto con il pubblico l’obbligo di indossare un cartellino identificativo con il proprio nome e cognome. In alternativa si potrà esporre sulla scrivania una targa con il nome, l’importante è che il dipendente pubblico sia sempre riconoscibile e identificabile con nome e cognome dal cittadino che lo interpella.
Questo almeno è quanto prevede la riforma Brunetta entrata in vigore a metà novembre e che lasciava agli enti statali 90 giorni di tempo dalla pubblicazione per adeguarsi alla normativa e procurarsi le targhette identificative per i dipendenti. Il decreto prevede anche che se la norma non sarà rispettata il dirigente responsabile dell’ufficio potrà essere sanzionato con la decurtazione dello stipendio.
La norma in pratica è volta solo a garantire la massima trasparenza e permettere al cittadino di identificare chi ha fornito un servizio o, a volte, un disservizio, segnalandone nome e cognome. Fine quindi dell’anonimato per chi si comporta male. Speriamo però che il provvedimento serva anche a segnalare i dipendenti particolarmente meritevoli.. perché ci sono anche quelli!