Il titolo è volutamente ironico e riprende un editoriale di Salvo Intravaia su Repubblica, Licei coreutici, l’allarme dei prof “Scavalcati dagli insegnanti di Amici?” Il problema invece è molto serio. La professione di insegnante è già stata messa a dura prova da due anni senza possibilità di abilitazione per i neolaureati, tagli effettuati, tagli annunciati, riforma delle classi di concorso, introduzione del tfa e non ultima, la riforma della scuola superiore da cui è spuntato l’ormai famoso “Liceo Coreutico”. Chi ha qualche anno in più, ricorderà il serial “Saranno famosi”, ambientato in una scuola di ordinamento simile in cui cantare e ballare erano le materie principali. I più giovani si rifanno invece a “Amici”, la trasmissione condotta da Maria De Filippi.
Chi insegnerà, dunque, al liceo coreutico? A quanto pare non solo professori con gavetta e anni di precariato alle spalle ma anche esperti che possono vantare partecipazioni a trasmissioni televisive, ma senza preparazione teorica. Come verranno certificati? Non si sa, si parla di albi professionali ma è ancora tutto in dubbio, nessuno sa nulla. Grandi proclami e poca organizzazione per ora. Così i docenti dell’Anddicor (l’Associazione Nazionale Docenti in Discipline Coreutiche), anche se non lo dicono chiaramente, temono di essere scavalcati da persone esterne, senza qualificazione.
Gli stessi docenti Anddicor però vengono visti piuttosto male dai docenti con laurea e anni di supplenze alle spalle. Infatti per essere docenti di discipline coreutiche basta il diploma Accademico di secondo livello in Discipline Coreutiche (Danza Classica e Danza Contemporanea), presso l’organismo nazionale preposto alla formazione nel settore coreutica (Accademia Nazionale di Danza di Roma, Istituto di Alta Cultura, A.F.A.M.
Ma, afferma Intravaia nel suo editoriale “Ma a sei mesi dall’apertura dei quattro licei coreutici (presso il liceo classico annesso al Convitto nazionale Vittorio Emanuele di Roma, il liceo classico Delfico di Teramo, l’istituto magistrale Uccellis di Udine e il liceo Candiani di Busto Arsizio, in provincia di Varese) non è ancora chiaro secondo quali criteri saranno reclutati i prof.”