Contratti fermi da tempo, impossibilità da due anni di abilitarsi all’insegnamento, tagli continui annunciati anche per il prossimo anno. E ora la beffa per i docenti in attesa della corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale per Università e Ricerca che doveva entrare in vigore dal mese di aprile. Arriverà infatti… e si tratta di una indennità di ben 8 euro!
La notizia arriva da una comunicazione del Service-stipendi del Tesoro per Scuola e AFAM, senza nessuna comunicazione ufficiale dei dei Ministri coinvolti: Tremonti, Gelmini e Brunetta, come fa notare la FLC CGIL. Il motivo è molto probabilmente la cifra misera che i lavoratori si troveranno in busta paga. Non solo quindi si latita sui rinnovi contrattuali, ma a parte i pluripremiati insegnanti di religione, si fanno aumenti che sanno più di beffa che di azione concreta.La Federazione Lavoratori della Conoscenza commenta: “Ma l’aspetto più grave di questa vicenda è che, ad oggi, non si intravede nessun impegno da parte del Governo nel reperire ulteriori risorse per i rinnovi contrattuali e quindi per aprire le trattative. Non si rinnovano i contratti dei nostri comparti, si prosegue nella falcidia dei tagli e riduzioni di personale (40.000 in meno tra ATA e docenti per il comparto scuola da settembre 2010) e si depotenzia il servizio pubblico.”
Che dire? Nessuna parola è sufficiente davanti a aumenti salariali di 8 euro.