Pubblichiamo l’appello all’invio di una lettera come sotto specificato perché il criterio attualmente adottato dalla bozza per il TFA venga modificato in modo che agli aspiranti docenti non venga chiesto di possedere al momento del concorso i nuovi requisiti previsti dalle tabelle delle classi riformate (vedi di seguito), cosa peraltro impossibile visto il tempo (e i costi!!!) che occorrerebbero per equiparare le vecchie lauree ai nuovi requisiti. Se invece la bozza rimane invariata, a tutti gli effetti chi non ha cfu sufficienti per le nuove classi di concorso si trova in mano una ‘laurea a scadenza’, ovvero una laurea che non vale più nulla e non dà accesso al concorso di abilitazione.
Proposta per l’appello e testo di Laura D.
Vorrei portare nuovamente l’attenzione sul tema delle lauree a scadenza; la cosa ormai è certa: sicuramente per la secondaria di primo grado, e presto anche per le superiori, i requisiti previsti per la fase transitoria in ralazione all’accesso al tfa sono stati cancellati (prima di provare l’accesso al tfa si dovranno possedere i NUOVI REQUISITI derivanti dalle nuove tabelle presenti nel Regolamento sulla formazione docenti). Invito gli interessati (spero tutti) a inviare la seguente lettera alle commissioni Cultura di Camera e Senato (posto i link e la lettera). e’ il caso che ci si muova subito e in tanti, la questione è grave e tocca tutti (dal raffronto con le tabelle i cfu da recuperare sono molti e non ce la si farebbe in un solo A.A. perchè tutte le Università non permettono l’iscrizione a corsi singoli se non per un numero esiguo di cfu).
Commissione istruzione Camera
http://www.camera.it/99?shadow_organo_parlamentare=1500
Commissione istruzione Senato
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Commissioni/0-00007.htm
Propongo una bozza e mi auguro che gli interessati intervengano, correggano e modifichino. Facciamoci sentire o chi schiacceranno. L’autoritarismo che si diffonde è preoccupante.
Oggetto: Fase transitoria del Regolamento per la formazione iniziale
Gli aspiranti insegnanti, delusi da molti aspetti del Regolamento per la formazione iniziale che sempre più si profila come un canale abilitante riservato, a beneficio di certe categorie alle quali, ci è giunta notizia attraverso fonti autorevoli, verrà assegnato un “peso importante” in termini di assegnazione di punti nella graduatoria finale, riservandosi la trattazione di altre questioni in successivi interventi, con la presente intendono focalizzare l’attenzione sulla prioritaria questione della delicata fase transitoria. Essa appare ancor più delicata alla luce della considerazione dei criteri con cui si assegneranno punti al servizio e al dottorato di ricerca: se la prima tornata del TFA sarà riservata, la durata transitoria costituirà una questione ancora più delicata: chi sarà escluso dalla prima tornata, sarà interessato a quelle immediatamente successive.
Ogni bozza relativa al regolamento ha esplicitamente indicato l’a.a. 2012/13 sia per la secondaria di secondaria di secondo grado sia per la secondaria di primo grado, per la quale ultima soltanto talvolta è stato indicato l’a.a. 2011/12, come scadenza entro la quale sarebbero stati riconosciuti validi come requisiti di accesso alle varie classi di concorso quegli stessi requisiti, disciplinati dai DM 39/98 e 22/05, che consentivano l’accesso alle SSIS.
Con disappunto ora apprendiamo da fonte autorevole che sono previsti “allineamenti” dei crediti richiesti, a breve per la secondaria di primo grado, per la quale sono già stati fissati, e, non appena saranno fissati, anche per al secondaria di secondo grado. Resterebbe da decidere se l’allineamento precederà o seguirà la selezione.
Il preteso “allineamento” appare un inaccettabile atto di imperio che discrimina quanti già si sentono vessati da altre scelte discriminatorie relative all’accesso al TFA.
Gli aspiranti insegnanti si sono attenuti alle regole ministeriali dei succitati decreti nel predisporre un Piano di studi ad hoc nel loro corso di laurea; inoltre qualcuno ha già sostenuto esami singoli dopo il conseguimento della laurea per adeguarsi ai criteri previsti dai decreti.
Inoltre, si ricorda che in occasione dell’ultima revisione dei requisiti delle classi di concorso, assai meno rivoluzionaria dell’attuale, intercorsero oltre quattro anni tra l’introduzione dei nuovi requisiti e l’applicazione dei medesimi: da gennaio 1998 a maggio 2002. Eppure tale arco temporale lasciò insoddisfatti molti che lo considerarono modesto.
Sulla base dei requisiti vigenti si reclutano e si continueranno a reclutare gli insegnanti per molti anni ancora; anche per questo, oltre che per considerazioni sostanziali, riesce difficile credere che essi siano tanto “deleteri” da non poter essere applicati ancora per pochi anni, onde non penalizzare troppo chi già è stato penalizzato prima dalla battuta d’arresto delle procedure abilitanti, poi dai criteri di assegnazione dei punti nell’accesso al tfa a beneficio di certe categorie. Non si comprende davvero la ratio che ispira l’annullamento di fatto della fase transitoria, tanto più che è operato da parte di chi si accinge a varare quello che di fatto appare un canale abilitante riservato.
In considerazione dell’impegno assunto in ogni bozza del Regolamento, del precedente recente citato, della inevitabile vigenza degli attuali requisiti detenuti da tutti gli iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento sulla base delle quali si continuerà a reclutare negli anni futuri, nonché in nome di una certa auspicabile ragionevolezza, si chiede l’assunzione formale dell’impegno a mantenere i requisiti previsti dai DM 39/98 e 22/05, esattamente come sono, sia per la secondaria di primo grado sia per la secondaria di secondo grado, almeno fino all’a.a. 2012/13, ma preferibilmente fino al 2014.