Sono aumentate del 9,8% a luglio le richieste di cassa integrazione rispetto a giugno. L’incremento è attribuibile all’aumento di ore autorizzate per cassa integrazione straordinaria (cigs +26,3%): infatti le domande per cassa integrazione ordinaria (cigo) sono rimaste pressoché stabili rispetto a giugno (+1,6%), mentre le autorizzazioni per cassa integrazione in deroga (cigd) sono addirittura in leggera flessione rispetto al mese precedente (-3,4%). Secondo l’Inps, i dati pubblicati oggi confermano l’effetto stagionalità sul ricorso alla cig.
In valore assoluto, nel mese di luglio sono state autorizzate 113,7 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 28,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: nel dettaglio 27,7 milioni di ore di cigo (-48,6% rispetto al 2009), 52,4 milioni di ore per la cigs (+178,1%) e 33,6 milioni di ore di cigd (+113,8%).
«La dinamica della cassa integrazione ha assunto una certa riconoscibilità – ha a ffermato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – il lieve aumento del luglio di quest’anno corrisponde quasi perfettamente a quello di luglio 2009, quando rispetto al mese precedente si registrò un incremento del 9,6%. Più o meno lo stesso di quest’anno. La dinamica stagionale quindi spiega l’andamento congiunturale. Anche per i dati tendenziali si confermano i trend ormai stabilizzati: progressiva contrazione delle richieste di cassa integrazione ordinaria e aumento quasi speculare delle domande di cassa integrazione straordinaria; a conferma che l’elasticità del sistema sta garantendo una protezione efficace al mondo del lavoro. Sorprende un po’ la flessione delle richieste di cassa integrazione in deroga, ma anche in questo caso la stagionalità può spiegare: l’estate ha fatto ripartire le attività commerciali e turistiche che valgono circa un quarto delle domande di cigd».
Richieste in calo da edilizia e commercio
L’analisi per classe di attività economica segnala che industria e artigianato hanno richiesto più cig (+17,6%), mentre edilizia e commercio segnalano una flessione più o meno accentuata (rispettivamente -2,6% e -26,6%).
Per quanto riguarda le domande di disoccupazione si conferma la flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 81.200 domande contro 84.800 (-4,2%), in questo caso l’ultimo dato disponibile è di giugno. Stesso andamento per le domande di mobilità (sempre dati di giugno): 6.300 domande contro le 6.900 del 2009 (-9%).
FONTE: Il Sole 24 Ore, 4 agosto 2010