Altri 7mila tagli annunciati tra gli isf, dopo i 12mila circa di quest’ultimo anno che ha visto una vera e propria mattanza tra gli informatori medici (fonte Pharmakronos). Una categoria già martoriata da tagli, un forte mobbing, percepito dal 71,9%, da una pesante crisi del settore farmaceutico e da aziende che approfittano un po’ della situazione per attuare politiche non proprio cristalline, come il caso Glaxo Verona o i casi più recenti di Pfizer e Astra Zeneca.
Questo panorama però sembra destinato addirittura a peggiorare e si sono ventilati altri 7mila tagli per i prossimi mesi. Da qui, un’interrogazione parlamentare dell’IdV per capire se è possibile frenare questa mattanza vera e propria che sta passando del tutto inosservata a giornali, tg e media in genere. Si dà molto più risalto ai licenziamenti e le casse integrazioni degli operai, mentre si dimenticano questi già dodicimila e presto forse diciannovemila licenziati senza possibilità di reintegro.
Di seguito il testo completo dell’interrogazione:
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08311
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 363 del 02/08/2010
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/08/2010
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA SALUTE
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/08/2010
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-08311
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
lunedì 2 agosto 2010, seduta n.363
SCILIPOTI. – Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
gli annunci dell’industria farmaceutica di possibili ulteriori licenziamenti di oltre 7000 dipendenti porterebbero ad oltre 15000 i licenziamenti di informatori scientifici del farmaco (ISF) da essa effettuati;
alcune aziende farmaceutiche multinazionali tra cui Astrazeneca, che hanno tagliato drasticamente le spese facendo un uso ad avviso dell’interrogante spregiudicato della cessione di ramo d’azienda di ISF e degli ammortizzatori sociali, starebbero di fatto favorendo le dimissioni di altri ISF;
tali consistenti tagli di informatori scientifici del farmaco, che non sono stati accompagnati da alcuna flessione di fatturato, hanno prodotto enormi utili che, secondo l’interrogante, hanno stravolto le condizioni alle quali è stato contrattato il prezzo dei farmaci con il Ministro della salute;
molte di queste aziende, che hanno patteggiato la pena nel giudizio tenutosi presso il tribunale di Bari e riguardante la clamorosa truffa effettuata a danno del Sistema sanitario nazionale, partecipano a quanto consta all’interrogante regolarmente alle gare per le forniture di farmaci alle aziende sanitarie e alle aziende ospedaliere;
il Ministero della salute ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno fino ad oggi accettato questi dannosi comportamenti che hanno prodotto un enorme aumento della spesa farmaceutica, favorito il licenziamento dei lavoratori senza reali motivi produttivi e permesso che aziende che realizzano utili consistenti e non sono toccate in alcun modo dalla crisi scarichino di fatto oneri propri sugli ammortizzatori sociali riservati ai lavoratori di aziende realmente in crisi;
le industrie farmaceutiche, pur ricorrendo a dismissioni di personale in nessun modo giustificabili, godono di vantaggi secondo l’interrogante inaccettabili a differenza delle aziende che producono o commercializzano farmaci generici e che invece assumono nuovi lavoratori;
l’attività del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell’Associazione delle industrie farmaceutiche non pare tutelare adeguatamente gli informatori scientifici del farmaco e pone dubbi oggettivi sulla reale volontà del Governo di tutelare il lavoro e di contenere la spesa farmaceutica -:
se il Ministero della salute intenda assumere iniziative volte a rivedere i prezzi dei farmaci delle aziende che hanno notevolmente ridotto il personale e abbattuto i costi di produzione;
se si intendano assumere iniziative volte a impedire che le aziende farmaceutiche coinvolte in truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale partecipino alle gare per la fornitura dei farmaci alle aziende sanitarie locali e alle aziende ospedaliere;
se si intendano assumere iniziative per quanto di competenza, a tutela degli informatori scientifici del farmaco che si trovino nelle condizioni di cui in premessa. (4-08311)