La Polizia a Massa Carrara è piombata sulla manifestazione degli operai Eaton e ne ha feriti due in modo molto grave. Ce lo comunicano i rappresentanti sindacali dell’azienda, esprimendo sconcerto per quanto accaduto e soprattutto preoccupazione per i loro colleghi e per le prossime manifestazioni. E’ intervenuto anche il segretario generale della CGIL ma a nessun telegiornale ha voluto mandare questa notizia del ferimento grave di due operai e le contusioni di altri per una semplice manifestazione senza disordini. Almeno finché la Polizia non ha deciso di caricare i manifestanti.
Il PD ha chiesto spiegazioni urgenti a Maroni, quale Ministro dell’Interno, ma la notizia è stata riportata solo in un’agenzia Asca e rilanciata solo dalla stampa locale. Unica eccezione La Repubblica online che ha parlato anche dello scontro e degli operai disarmati, picchiati selvaggiamente con i manganelli ma riportando quasi esclusivamente le giustificazioni del Questore di Massa Carrara, il quale afferma che gli operai avrebbero aggredito la Polizia, poi costretta a intervenire. Secondo tutti i presenti, invece, la Polizia si sarebbe già presentata in tenuta antisommossa e non avrebbe scortato il corteo ma cercato di bloccarlo.
“Siamo di fronte ad un fatto gravissimo e inaccettabile!”. Così il Segretario Confederale della CGIL, Enrico Panini, ha commentato le brutali cariche delle forze dell’ordine verso un pacifico corteo di lavoratori della ‘Eaton’. “Non è accettabile – ha proseguito Panini – che si vogliano trasformare le questioni del lavoro, e di chi lavora, in questioni di ordine pubblico”. Il dirigente sindacale ha inoltre espresso la piena solidarietà di tutta la CGIL ai lavoratori feriti che “hanno dovuto subire questa ingiustificabile aggressione”. Quella della Eaton, ha ricordato Panini nel concludere, è una vicenda per la quale “siamo stati insieme nella lotta fin dal primo momento e continueremo ad esserlo nelle prossime ore e nella manifestazione che sabato attraverserà Massa Carrara”.
Ieri i lavoratori della Eaton avevano promosso una manifestazione per tutelare il loro diritto al lavoro, dopo che la multinazionale, durante l’incontro tenuto ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, si era detta indisponibile a procedere con un ulteriore periodo di Cassa integrazione, annunciando lettere di licenziamento per tutti i dipendenti. I lavoratori, circa trecento, avevano deciso quindi di inscenare un sit-in davanti al casello autostradale, quando, sopraggiunti nei pressi della struttura per il pagamento del pedaggio, come ha raccontato il Segretario della FIOM CGIL Toscana, Mauro Fatiganti, presente ai fatti, sono stati caricati a freddo. Un atto che ha portato al ferimento di un delegato sindacale della Eaton e del Segretario della FIOM CGIL di Massa Carrara, ora ricoverati in ospedale.
“Quello di oggi è stato un atto irresponsabile” ha aggiunto Fatiganti nel commentare i fatti di oggi, “una cosa mai vista negli ultimi 30 in Toscana. Mi domando, è questa la nuova stagione di gestione dell’ordine pubblico?”. “La FIOM e i lavoratori della Eaton – ha poi aggiunto il dirigente sindacale – non accetteranno provocazioni e non rinunceranno a far valere con manifestazioni pacifiche le loro ragioni”.
Dopo l’accaduto i lavoratori si sono riuniti in assemblea, che presto si è trasformata in un’ assemblea cittadina, con i Sindaci di Massa e Carrara, i rappresentanti della Provincia ed il Prefetto, nel corso della quale si è proclamato per domani un’ora di Sciopero Generale unitario, CGIL, CISL e UIL, a Massa Carrara mentre per sabato è stata promossa una manifestazione contro la violenza.
Sulla vicenda è intervenuta duramente anche la Segretaria Generale della CGIL di Massa Carrara, Patrizia Bernieri, che ha pubblicamente chiesto al Prefetto della città, Giuseppe Merendino, “che vengano chiaramente definite le responsabilità di quanto accaduto”, perché, ha precisato la sindacalista, ”ai lavoratori non si può attribuire nessun atto di violenza che possa giustificare quanto successo”.
Per oggi, i metalmeccanici toscani hanno proclamato un’ora di sciopero in tutta la Regione in segno di solidarietà ai lavoratori massesi. Mentre, a Massa, i sindacati rispondno ad alcune accuse circolate ieri dopo gli incidenti, secondo cui alcuni deimanifestanti sarebbero stati ubriachi: “E’ una follia – dice Patrizia Bernieri, segretaria della Cgil – voglio ribadire che eravamo in pace, decisi a fermarci prima del casello, ma non abbiamo capito più nulla quando ci sono venuti addosso”. Confermata la manifestazione di sabato mattina a Massa. Il corteo partirà dal polo per arrivare fin sotto la prefettura. Mentre per domani alle 17,30 il sindaco di Massa Roberto Pucci ha messo all’ordine del giorno un consiglio comunale straordinario aperto ai lavoratori.