Ci continuano ad arrivare parecchie domande sulla possibilità di conseguire il titolo di abilitazione all’insegnamento all’estero per poi entrare direttamente nelle graduatorie ad esaurimento in Italia oppure saltare il concorso e il seguente anno di tirocinio.
Come abbiamo già risposto in alcuni commenti sul sito, non è possibile e il Ministero non riconosce in alcun caso i titoli di abilitazione conseguiti all’estero, anche se in paesi dell’Unione Europea. Sappiamo che le scuole che tentano di vendere viaggio e corso per l’abilitazione citano le normative europee sull’equipollenza dei corsi all’interno dei paesi UE ma quelle leggi riguardano esclusivamente i corsi di formazione, ovvero tutte le scuole fino a università e master. NON riguardano invece i percorsi di abilitazione, le iscrizioni all’albo e gli ingressi nelle graduatorie. In nessun caso un’abilitazione in Spagna o altri paesi UE può sostituire il concorso e il tirocinio. ( Qui trovi una scheda completa sull’unico percorso valido per abilitarsi come insegnanti e svolgere questa professione in Italia.)
Su questo punto, il MIUR è stato molto preciso, citando proprio i corsi che vengono pubblicizzati online per il conseguimento dell’abilitazione. Il Miur, in un avviso, “segnala la presenza in internet di numerose offerte formative, rivolte esclusivamente a cittadini italiani laureati, per il conseguimento di abilitazioni all’insegnamento di altri Paesi comunitari.
Le abilitazioni così conseguite non appaiono conformi ai principi della direttiva comunitaria 2005/36“.
“L’Amministrazione ha avanzato richieste di chiarimenti alle Autorità competenti dei Paesi comunitari interessati. In tale attesa, i riconoscimenti di formazione professionale così conseguiti sono sospesi“.