Gli straordinari in cambio di nuove assunzioni con contratti interinali e a tempo indeterminato a partire da gennaio 2012. E’ questo quanto emerge dell’accordo Iveco concluso tra sindacati e azienda.
Gli straordinari come merce di baratto.
Le assunzioni precarie, con contratti precari, sono merce di baratto, perché ambite.
Da una parte, quindi, la richiesta dell’azienda di avere quattro giornate di straordinario per far fronte a un aumento imprevisto e transitorio dei volumi di produzione. L’accordo prevede, infatti, a fronte degli straordinari, l’ingresso di 300 nuovi lavoratori: una parte in comando distacco da altri impianti del gruppo Fiat e una parte, circa 200, con contratti interinali.
Oltre a questi, l’azienda si è impegnata ad assumere con contratti a tempo indeterminato da gennaio 2012, 30 lavoratori che erano gia’ stati impiegati precedentemente in Iveco con contratti a tempo determinato ed erano poi stati lasciati a casa con l’inizio della crisi. Va detto che l’accordo e’ stato approvato anche dall’assemblea dei lavoratori.
Sottolineando che l’accordo siglato unitariamente per far fronte al picco di produzione di 10 mila motori F3 destinati agli Stati Uniti e richiesti da Case New Holland prevede 8 sabati di straordinario e altri quattro di quota esente, Gianfranco Verdini per la Uilm rileva che ”cio’ che e ‘ importante e’ che a fine periodo si stabilizzeranno 30 di queste persone ed e’ strategico osservare che in pratica si ritorna ai livelli produttivi di pre-crisi. Le prospettive di Fpt Iveco sono allo stato attuale piu’ che positive essendo queste assunzioni un caso unico nel panorama Fiat”.
”Questo accordo dimostra che anche nel mondo Fiat si possono affrontare e risolvere esigenze di flessibilità senza stravolgere leggi, contratti e relazioni industriali: a queste condizioni la Fiom-Cgil non fa mancare il proprio apporto costruttivo”, ha commentato per la Fiom il segretario provinciale, Federico Bellono.
http://www.bloglavoro.com/2015/01/14/fiat-lavora-con-noi-1-500-assunzioni-a-melfi.htm