I lavoratori del terzo settore (cooperative sociali, associazioni di volontariato, fondazioni, consorzi, Ong, liberi professionisti direttamente contrattualizzati da Enti Pubblici) incontreranno Mercoledì 13 Luglio alle ore 12.00 il Sindaco del Comune di Bari, l’Ass. al Welfare, i tecnici dei servizi sociali, presso la Sala Consiliare in Corso Vittorio Emanuele II, 84, al fine di fare chiarezza rispetto a quanto continuano a subire da anni:
– Ritardi di retribuzione dai 3 ai 12 mesi
– Straordinari non programmati e non retribuiti
– Progressivo peggioramento delle condizioni/relazioni nei luoghi di lavoro
– Aumento dei carichi di lavoro
– Massima precarietà e flessibilità
– Peggioramento delle condizioni lavorative e conseguente riduzione della qualità dei servizi, con relativo ricatto legato alla responsabilità attribuita ai lavoratori
– Manifestarsi di tutte quelle contraddizioni generate dalla concorrenza del mercato delle merci e dei servizi: concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e impoverimento della restante popolazione
Con la L.328/2000 e con le prime triennalità dei Piani Sociali di Zona, abbiamo pensato che la situazione potesse cambiare, che la sottoscrizione degli stessi, da parte di referenti comunali e sindacali, potesse e dovesse in qualche modo garantirci condizioni migliori di vita e di lavoro.
A distanza di 5 anni dall’approvazione dei Piani di Zona, constatiamo che nulla è mutato per i lavoratori, al contrario si continua a versare in condizioni miserrime, con la minaccia del taglio definitivo di servizi e relativi fondi.
Analizzando le diverse problematiche durante gli incontri avuti tra lavoratori di diverse realtà, abbiamo constatato che il viluppo di interessi tra pubblico e privato è divenuto tale e tanto da non consentire, in alcuni casi, una precisa responsabilità rispetto a quanto continua a verificarsi per i ritardi delle retribuzioni o per altre difficoltà e abbiamo appreso che spesso il Comune di Bari ha la sua grossa parte di responsabilità in questa dinamica assurda che si abbatte sulle nostre vite e di conseguenza sulle vite delle persone in disagio sociale.
IVITIAMO, PERTANTO, TUTTE LE PARTI SOCIALI COINVOLTE (COORDINATORI/LAVORATORI DI TUTTI I SERVIZI APPALTATI DAL COMUNE DI BARI A COOP.SOC., ASSOCIAZIONI ECC… . I SINDACATI, I REFERENTI PUBBLICI COINVOLTI NELLA GESTIONE DEI SERVIZI. I LAVORATORI DI ALTRI SETTORI – DAL MOMENTO CHE IL WELFARE E’ DI TUTTI – I DISOCCUPATI APPESI AL WORKFARE..) PER CONSENTIRE IL DEFINITIVO SUPERAMENTO DI QUESTO MECCANISMO DI SFRUTTAMENTO, DI MISERIA E DI ILLEGALITA’
I lavoratori del terzo settore – Bari