Gino De Pauli ci chiede di diffondere questo suo appello al Ministro Fornero, che è anche una lettera aperta in rappresentanza di quanti hanno cominciato a lavorare presto, svolgendo lavori usuranti che, di legge, ora avrebbero diritto alla pensione anticipata di 3 anni. Purtroppo la dura realtà è che tra l’inoltro della pratica e il pensionamento effettivo, possono passare molti mesi, costringendo di fatto queste persone a svolgere ancora a lungo dei lavori che sono indubbiamente logoranti, tanto da aver richiesto il varo di una legge apposita che li tutelasse.
La lettera aperta di Gino De Pauli al Ministro Fornero
Egregio Ministro Fornero,
mi chiamo Gino De Pauli e al 31 dicembre di quest’ anno compio 57 anni. Ho 39 anni e 7 mesi di contributi, avendo iniziato a lavorare in gelateria in Germania il 2 febbraio del 1970, all’età di 15 anni. Non racconto la solita storia di sfruttamento: fa’ fede il libretto dei versamenti fatti dal proprietario della gelateria di Venas di Cadore che mi faceva lavorare sette giorni la settimana, dalle otto del mattino all’una di notte. Il 10 agosto del 1970 li ho salutati e me ne sono tornato a casa, tra le mie amate montagne della Carnia. Perche’ le racconto tutto questo? Perché vorrei capire se si commuoverà e se piangerà pensando a un adolescente lontano da casa, in un paese straniero, sfruttato diciassette ore al giorno, che ogni notte piangeva dalla disperazione e dalla stanchezza.
Quanto sono cambiate le cose per me oggi? Prima del 30 settembre 2011 ho consegnato all’ I.N.P.S. di Padova la documentazione che certifica i requisiti per Lavoro Usurante, quello che ho dovuto fare per una vita, quasi quarant’anni ormai. Io lascio volentieri il posto a un ragazzo giovane, sono ormai considerato un “rottame, più per il logorio di 40 anni di lavoro che per l’età
Il 14 novembre mi sono recato all’ I.N.P.S. di Padova per conoscere a che punto fosse arrivata la mia pratica. sentendomi rispondere alla fine di varie peripezie per riuscire a parlare con il responsabile delle pratiche per i lavori usuranti: “Dipende tutto da Roma, i conteggi li fanno loro… è una materia nuova…”. In parole povere, non si sa niente e la mia pratica non si sa quanto tempo ci metterà ad essere vagliata e rispedita con i conteggi a Padova, quanto tempo ci vorrà poi per permettermi di andare in pensione… una pensione che ho pagato con quarant’anni di contributi regolari e tanto, tanto sudore!
Egregio Ministro, la informo che a partire dal 05-12-2011 sto cercando in tutti i modi di essere ricevuto da Lei, mi fido solo di Lei e della Sua comprovata Sensibilita’ ed Onesta’ Intelettuale. Non voglio piu’ parlare con impiegati o altri soggetti, ma solo con Lei, sono sicuro che qualcuno sia in grado di fare questi i conti nel volgere di un paio d’ore se è lei a chiederlo, non sono conti così complicati!
Questo mi permetterebbe almeno di terminare il resto dei miei giorni o di quello che mi rimarra’ con la mia sudata pensione, accantonata onestamente e senza dovermi vergognare di aver cominciato a fare dei lavori usuranti a 17 anni.
Soprattutto, non mi faccia vergognare di essere un italiano.
Con i miei più cordiali saluti,
Gino De Pauli