Trovi la SPECIALE GUIDA TFA 2014-205 QUI con tutte le spiegazioni semplificate per partecipare e i test per prepararsi all’esame! (Quello sotto invece è un articolo del vecchio ciclo TFA)
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Gentile Ministro dell’istruzione, gentile Presidente,
abbiamo sostenuto il test preliminare del TFA per le classi 445 e 446, cioè spagnolo per le scuole medie e quelle superiori.
Abbiamo trovato questo test assolutamente scorretto, sia per la tipologia delle domande poste, sia per le indicazioni date per studiare per il test.
Considerato che il Bando di concorso per l’accesso al TFA articolo3 recita quanto segue:
“Il test comprende 60 domande, ciascuna formulata con quattro opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare l’unica esatta”,
vorremmo segnalare che, in taluni quesiti della prova di accesso per le Cdc A445-A446, le risposte inequivocabilmente corrette erano 2, NON UNA. Per di più alcune fra le risposte “corrette”, che CINECA ha di recente pubblicato, sono PALESEMENTE ERRATE.
Iniziamo:
1. La coerenza è la proprietà mediante la quale in un testo:
A) Le informazioni contenute danno luogo ad un senso unitario con un filo logico
B) Non devono mancare segni di punteggiatura
C) Tutte le parti hanno uno stesso piano sintattico
D) Si può capire l’argomento del discorso senza contraddizioni
Analizziamo la definizione di coerenza:
Con coerenza, la linguistica testuale identifica la relazione che lega i significati degli enunciati che formano un testo. Si tratta di ricercare nel testo i significati degli enunciati che lo compongono, in dettaglio, il risultato dell’attualizzazione del significato, così come inteso negli studi di semantica, che nel testo ha come fine la produzione di senso. Un testo, quindi, “produce senso”, poiché c’è una continuità di senso, una relazione coerente, fra gli enunciati che lo compongono e fra le espressioni testuali e le porzioni di sapere che attivano. Per “coerenza formale” si intende la non-contraddizione degli asserti all’interno dell’atto linguistico di un soggetto considerato in sé e per sé.
Vi domando: qual è la risposta giusta?
2. Quante lingue ci sono in Spagna?
A) Quattro
B) Tre
C) Una e più dialetti
D) Sei
Analizziamo:
Cosa si intende per lingue in Spagna?
La lingua ufficiale della Spagna è lo spagnolo o castigliano, ma vengono parlate altre lingue che hanno statuti differenti. Il castigliano ha lo statuto di lingua ufficiale. In alcuni regioni o nelle comunità autonome ci sono lingue che hanno lo statuto di co-officialità col castigliano. Lo spagnolo è l’unica lingua ufficiale in tutta la Spagna; oggi, sono cinque le lingue co-officiali in Spagna: catalano, basco, gallego, aranese e valenciano. La Costituzione spagnola (1978) riconosce una lingua ufficiale, indicata come castellano e tre lingue co-ufficiali: il galiziano (galego), il basco (euskera) ed il catalano.
Quindi, secondo voi, qual è la risposta giusta?
3. Che differenza esiste tra proposizione e enunciato?
A) Unità minima della grammatica/ unità minima della comunicazione
B) Unità minima della sintassi/ unità minima del parlato
C) Unità composta della sintassi/ unità semplice della sintassi
D) Unità minima della frase/ unità minima dell’enunciazione
Il cineca dà come risposta esatta la A ma dal libro “Le lingue e il linguaggio” di Scalise e Graffi, leggiamo che l’unità minima della grammatica è il morfema, Cecilia Adorno,invece, ci dice che la proposizione è l’unità minima della comunicazione.
Come fa ad essere esatta la A?
4. Il conosciuto “livello soglia” è:
A) Un documento della Comunità Economica Europea sull’insegnamento delle lingue
B) Uno dei livelli di conoscenza della lingua del Framework europeo delle lingue
C) Una traduzione in spagnolo di un metodo per l’insegnanmento delle lingue moderne
D) Un allegato al Framework
Tratto dal sito dell’Istituto Cervantes:
El Nivel Umbral (inglés, Threshold Level) define el grado mínimo de dominio que un aprendiente de lengua extranjera debe alcanzar para poder usarla en situaciones cotidianas y tratando temas habituales.
Ancora:
Il livello soglia (Threshold Level/Le Niveau seuil) corrisponde alla specificazione dei contenuti adottata dal Consiglio d’Europa.
Il livello soglia corrisponde al B1.
Senza che traduca neanche, mi direte: ”Ovvio! La risposta esatta è la B!”
Eh, no signori!… La risposta, non si sa per quale motivo, è la A!
5. Le cosiddette comunità storiche spagnole sono:
A) Andalucía, Cataluña, País Vasco y Galicia
B) Cataluña, País Vasco y Galicia
C) Cataluña y País Vasco
D) Castilla-León, Cataluña y País Vasco
Analizzando:
Basta fare una qualsiasi ricerca per vedere che nessuno è concorde sul quante siano le comunità storiche. C’è chi ne considera chi tre, chi quattro….
Quindi qual è quella giusta?
6. Chi erano, nella Spagna del secolo d’oro, i conversos?
A) Ebrei convertiti al cristianesimo
B) Musulmani convertiti al cristianesimo
C) Indios convertiti al cristianesimo
D) Cristiani convertiti all’Islam
Analizziamo:
Converso (in spagnolo converso, “convertito”, dal latino conversus) e la sua forma femminile conversa, fanno riferimento a ebrei o musulmani o loro discendenti che si sono convertiti, talvolta contro la loro volontà, al cattolicesimo in Spagna, in particolare durante il XIV e XV secolo.
Si vedano gli articoli principali:
Morisco per i convertiti di origine moresca.
Marrano per i convertiti di origine ebraica. Il termine marrano viene usato in particolare per indicare i cripto-ebrei, ovvero quelli che in segreto continuarono a professare l’ebraismo.
Quindi qual è la risposta giusta?
7. Se qualcosa è fatta “a pedir de boca” vuol dire che:
A) Si è realizzata in maniera perfetta
B) Si è realizzata secondo il desiderio espresso da qualcuno
C) Si è realizzato senza che nessuno dovesse chiederlo
D) Si è realizzato perché qualcuno lo ha chiesto
Da dizionario: Se dice de algo que sale exactamente como se deseaba cioè Si dice di qualcosa che riesce esattamente come si desiderava. Quindi è perfetta ma non in assoluto (risposta A) è perfetta secondo i desideri espressi da qualcuno.
Quindi qual è quella esatta?
Aggiungo domande in cui due risposte erano sinonimi (vedi al revés e porel contrario, o ojo de la cara e ojo de Dios) ma non dovrebbe essere una sola quella giusta? Vince quella maggiormente in uso? In uso da chi poi?
Per non contare, poi, gli errori sia di battitura (tantissimi in un testo di un test per un concorso, lo trovo grave) che di date (Carlo II è morto nel 1700 e non nel 1699 come cita il nostro esame!).
A questo punto non sappiamo in base a quali criteri si pensi di selezionare coloro che saranno ammessi al TFA: saranno i più preparati? Quelli che conoscono meglio la lingua e la cultura che dovranno insegnare? Quelli che hanno più nozioni di didattica della lingua?
E questo lo si capisce da domande trabocchetto, domande poste male o domande sbagliate?
Avevamo studiato, come tanti, molto per affrontare questo test, ma crediamo che in questo modo siano stati davvero mortificati l’intelligenza, il merito, la preparazione e la professionalità di tutti noi.
Restiamo in attesa di una vostra cortese risposta.
Tieffini 2012