In un colloquio con un giornalista de Il Sole 24 Ore, il ministro del Welfare Elsa Fornero, annuncia un decreto interministeriale che prevede un solo mese di pausa obbligatoria tra due contratti a termine.
“Sui contratti a termine posso annunciare che stiamo pensando ad una misura di adattamento sugli intervalli di attesa imposti tra un rinnovo e l’altro con l’obiettivo di ridurli il più possibile. Stiamo già lavorando ad un decreto interministeriale da scrivere sulla base delle proposte finali che stiamo aspettando dalle parti sociali. L’ipotesi è quella di ridurre a un mese al massimo il termine di sospensione fra un rinnovo e l’altro“, ha detto il ministro Fornero al giornalista del Sole 24 Ore che le faceva notare come siano 400.000 i contratti a termine in scadenza e, considerando che la riforma del mercato del lavoro per come è stata approvata prevede una vacatio tra 60 e 90 giorni, tanti lavoratori stanno rischiando di restare senza occupazione.
Fornero ha poi ribadito che la riforma delle pensioni non si cambia e che il governo ha già provveduto a salvaguardare 120.000 esodati, ai quali si vedono aggiungere altri 10.000 lavoratori che erano esclusi dalla finestra mobile. Altri interventi saranno possibili solo per casi individuali. (vedi Il caso degli esodati). Lo stesso ministro, ricordiamolo, ha firmato la scorsa settimana un decreto che esclude 10.000 lavoratori dalla applicazione della finestra mobile, norma contenuta nella manovra 2010 del governo Berlusconi che ritarda la pensione tra un anno e 18 mesi. Senza il decreto tali lavoratori, finita la mobilità, si sarebbero trovati a dover aspettare per la pensione senza ricevere alcuno stipendio.
Correzioni in corso d’opera, quindi, ma finalmente pare nella direzione giusta, anche se l’attuale organizzazione del lavoro in Italia continua ad essere un disastro disorganizzato.