Hai mandato il curriculum (ma se non sai ancora come scriverlo guarda le nostre guide), sei stato chiamato per un colloquio di selezione e non sai bene cosa aspettarti e come prepararti. Ecco in breve cosa fare e cosa …non fare!
Il colloquio è utile all’azienda per:
- raccogliere altre informazioni sul candidato,
- verificare l’attendibilità di quanto contenuto nel curriculum
- comprendere se sia in grado di svolgere una determinata mansione
Questi sono i tre punti fondamentali e saranno quelli su cui preparare almeno due minuti di discorso, non di più per non risultare noiosi o troppo pedanti.
Preparati una breve presentazione di 5-6 minuti, sui tre punti sopra e porta con te il curriculum (potrebbero chiederti di compilare un formulario, averlo ti faciliterà il compito). Non mostrarti infastidito se ti chiedono di compilare un formulario nonostante abbiano davanti il tuo curriculum, spesso è solo un modo per verificare se sei una persona polemica o un buon esecutore di ordini.
Inoltre è bene, prima dell’incontro, raccogliere informazioni sull’azienda (obiettivi, caratteristiche, aree di sviluppo) e sulla posizione ricercata per mostrarsi motivati ed interessati alla posizione offerta, senza esagerare. Indica i tuoi punti di forza, non in generale,
ma rispetto al lavoro per il quale stai facendo il colloquio; valorizza le tue conoscenze e capacità.
Se non hai già un’esperienza lavorativa, non viverlo come un handicap ma dimostrati pronto ad acquisirla in quella azienda, facendo notare che sei molto veloce ad apprendere;
Veniamo ora alle domande più frequenti nei colloqui di selezione: preparati una risposta per ognuna, che sia intelligente ma non risulti troppo “preparata”. Soprattutto, non recitare le risposte come se fossi a un’interrogazione a scuola.
Domande personali:
- mi racconti di lei;
- due aggettivi per definirsi;
- quali i suoi obiettivi professionali?
- i suoi punti di forza o di debolezza;
- vuole sposarsi e avere bambini?
Domande su esperienze professionali e formative:
- perché ha fatto questi studi?
- Perché li ha interrotti?
- Mi parli delle sue esperienze di lavoro, di volontariato?
Domande sull’azienda e il lavoro:
- come mai si è rivolto alla nostra azienda? (cerca delle buoni ragioni, informati sull’azienda e i suoi prodotti/servizi);
- cosa si aspetta dal suo futuro lavoro?
I test di selezione.
Molte aziende preferiscono fare colloqui di gruppo o far compilare test che verranno valutati secondo un punteggio assegnato a ogni risposta giusta. E’ una forma di selezione un po’ impersonale ma
Tra i più comuni ci sono i test logico-matematici, quelli attitudinali, della personalità (valutano il comportamento in relazione all’ambiente di lavoro) e di conoscenza (rispetto a specifiche conoscenze nell’ambito del lavoro da eseguire).
Il consiglio è di esercitarsi sui test logico – matematici e psico-attitudinali. In commercio ci sono diversi manuali per prepararsi al meglio.
Le cose da non fare mai a un colloquio di selezione
Non prendere iniziative domandando quale sarà il trattamento economico, non arrivare tardi al colloquio, non eccedere nel rappresentare te stesso e le tue capacità.
Attento a come ti descrivi nei social network: sempre di più le aziende, prima del colloquio, consultano i profili dei candidati. Dai una pulita al tuo profilo facebook, twitter ecc. prima di mandare il curriculum.
Non firmare lettere in bianco.
Non chiedere informazioni su ferie, permessi.
Se ti lasciano un po’ di tempo nella sala d’aspetto, non guardare continuamente l’orologio e non dare segni di impazienza. Spesso ci sono telecamere o persone che in vario modo stanno valutando le tue reazioni.