La vittima, perché è il caso di chiamarlo così, di Equitalia questa volta è uno stimato imprenditore di Alfonsine, nel riminese, Gabriele Gaudenzi. Insieme al fratello gestiva l’azienda di imballaggi dove lo hanno trovato ieri mattina alcuni famigliari. Un imprenditore cinquantenne che pare da alcuni giorni avesse manifestato più di una preoccupazione, dovuta soprattutto a ragioni economiche. Le principali erano legate a una sanzione di Equitalia che ammontavano a 50mila euro. Forse pochi per chi maneggia milioni, ma tantissimi per le piccole imprese come questa, con solo sei dipendenti e una gestione familiare. La situazione, secondo i più vicini alla famiglia, sembra fosse aggravata anche da problemi personali.
L’uomo, al timone dell’azienda di imballaggi di via Reale insieme al padre e al fratello, sfinito da anni di crisi e dalla riscossione Equitalia, lascia la moglie e due figli. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti carabinieri e polizia municipale. La scomparsa di Gaudenzi ha suscitato profondo cordoglio ad Alfonsine, dove era conosciuto e apprezzato.
Se siete imprenditori in difficoltà con Equitalia, invece di pensare a gesti estremi, contattate i movimenti che da anni si occupano del sostegno alle aziende e alle famiglie in difficoltà a causa di questa agenzia di riscossione. Uno dei maggiori ad occuparsene è per esempio l’avvocato Alberto Goffi, promotore del Fondo di Garanzia per le Vittime di Equitalia e autore del libro È qui l’Italia? Viaggio tra tasse killer e fisco iniquo“.
Il libro racconta la dura battaglia intrapresa con coraggio da Alberto Goffi contro uno Stato che indebolisce sistematicamente se stesso, ovvero i propri cittadini. Il ricavato del libro verrà devoluto al sostegno di un Fondo di Garanzia fortemente voluto dallo stesso Goffi a favore delle vittime di Equitalia.
E’ stato istituito anche un numero verde per le vittime di Equitalia: Numero Verde anti-Equitalia 800 185552