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Gentile Redazione di Bloglavoro.com,
sono un operaio metalmeccanico e ho delle rate insolute con una finanziaria della mia banca per l’acquisto di un’auto 5 anni fa quando le cose andavano bene. Oggi tra mutuo e mia moglie in cigs non sono più riuscito a pagare le rate e la banca ha fatto il pignoramento del quinto con decreto ingiuntivo. Ho necessità di chiedere un anticipo sul TFR ma l’azienda dice che se ho la cessione del quinto non posso chiedere anticipi sul tfr. Volevo sapere, se in caso mi licenzio e vengo assunto da un’altra azienda, mi viene versato il TFR maturato, giusto? E’ l’unico modo per averlo?
Grazie ancora per tutto il vostro aiuto, siete mitici!!!
Giovanni
Caro Giovanni,
purtroppo se ti licenziassi avendo già la cessione del quinto per decreto ingiuntivo, il TFR verrebbe versato interamente al beneficiario del decreto (la banca creditrice in questo caso) che poi, fatti i conti e coperto il debito, ti restituirebbe l’eventuale eccedenza. Infatti nella maggioranza dei casi di stipula di finanziamento con banche e finanziarie per i lavoratori a tempo indeterminato, c’è una clausola che pone il TFR come garanzia del prestito e pertanto l’azienda, a maggior ragione di fronte del pignoramento del quinto, è tenuta a versare il TFR non a te ma direttamente al creditore. Solo in alcuni casi in cui non ci sia questa clausola (ma è rarissimo e sono finanziamenti molto datati) il creditore ha diritto in seguito al decreto ingiuntivo andato a buon fine solo al quinto del TFR. Però anche in questo caso viene versato interamente al creditore, che trattiene il quinto e il resto te lo rende (ma più facilmente vieni chiamato dal direttore della banca che prova in tutti i modi e con successo a farti saldare l’intero debito prima di ridarti quel che resta). Sulla richiesta di anticipi sul TFR invece dipende. Prima di tutto va chiarito che l’azienda è tenuta a vincolare il 20% ed è l’unica parte che per legge non può darti prima. Il resto, che può essere richiesto come anticipo solo ed esclusivamente in questi casi, può essere richiesto anche se è in corso il pignoramento del quinto, tranne il caso in cui come sopra il TFR fa da garanzia al prestito. In quest’ultimo caso non puoi avere nessun anticipo. Nel caso possa essere richiesto un anticipo perché il TFR non è garanzia del prestito, la parte richiedibile è: totale TFR maturato meno 20% meno 1/5 del totale TFR maturato.