Fermento dei lavoratori ATAC di Roma, di cui pubblichiamo l’appello. Intanto da Milano arriva la notizia del grande sciopero di dicembre di tutti gli autoferrotranvieri. Sarà quindi sciopero nazionale lunedì 16 dicembre di quattro ore nel trasporto pubblico locale. Lo annunciano unitariamente Filt Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal, “considerato il posizionamento delle associazioni datoriali secondo cui il rinnovo del contratto, scaduto addirittura dal 31 dicembre 2007, deve essere integralmente autofinanziato”. Alla base dello sciopero inoltre, spiegano le organizzazioni sindacali, “il perdurare dell’assenza di ogni attenzione da parte delle Istituzioni, a partire dal Governo, sulle problematiche del settore e sulla vertenza contrattuale”.
Al Sindaco di Roma: Ignazio Marino
All’assessore ai Trasporti e mobilità: Guido Improta
All’assessore Politiche del territorio, mobilità e rifiuti: Michele Civita
All’amministratore delegato Atac s.p.a.: Danilo Broggi
Oggetto: proposte e iniziative sul trasporto pubblico locale.
Visto il periodo di crisi che il trasporto pubblico locale sta attraversando; vista la necessità di dover sopperire con interventi di emergenza per assicurare un minimo di continuità nella gestione quotidiana del trasporto pubblico; vista la necessità di dover concentrare sforzi comuni e risorse in un settore di fondamentale importanza per la città e la provincia di Roma, chiediamo, come autoferrotranvieri della società Atac s.p.a., che i destinatari della presente segnalazione prendano in considerazione l’idea di poter ascoltare nelle sedi opportune le proposte della categoria dei lavoratori che tutti i giorni sono in front line a rappresentare un’azienda discreditata da molti, ma della quale ci sentiamo parte attiva e necessaria.
Di seguito riportiamo alcuni punti che per noi dovrebbero essere presi in considerazione al fine di cominciare ad effettuare quei primi passi verso il risanamento dell’azienda municipalizzata del trasporto pubblico avviando un processo di comunicazione tra i lavoratori e le istituzioni cercando, inoltre, di riacquistare nei confronti dell’utenza quella fiducia appesa ad un filo e sul punto di rendere l’esasperazione di cittadini e pendolari motivo di preoccupazione sociale.
1) Avviare un processo di comunicazione a cadenza periodica con i lavoratori, conciliandole con quelle che sono le normali procedure di incontro con le OO.SS. di categoria ed avere la possibilità di percepire la presenza della dirigenza negli stabilimenti al fine che ci si renda conto delle condizioni lavorative e delle eventuali difficoltà che si potrebbero riscontrare;
2) Presentare a lavoratori Atac e cittadinanza un piano di pianificazione industriale e organizzativa circa la possibilità di gestire un’azienda di trasporto unica regionale al fine di diminuire gli sprechi ed incrementare la qualità del servizio.
3) Garantire gli attuali livelli retributivi avviando il prima possibile le consultazioni con le autorità preposte al fine di discutere l’erogazione del “premio di risultato” dell’anno 2013 e la garanzia che la “quattordicesima” non sia in alcun modo oggetto di slittamento causa problemi di cassa come già sperimentato in altre aziende di trasporto;
4) Ridiscussione del “premio di risultato” che deve avere trattamento differente ad avere una rivalutazione in eccesso per la figura professionale dell’ operatore di esercizio;
5) Ri-pianificazione del servizio di superficie con l’abbandono definitivo ad un contratto di servizio gestito a chilometri, quando è la “qualità” che dovrebbe essere presa a modello della gestione di un servizio pubblico essenziale;
6) Stilare un piano di gestione del servizio dei “guasti”, e non limitarsi a stilare documenti nei quali non si riesce a far chiarezza sul comportamento da seguire, compromettendo così il normale funzionamento del servizio di trasporto sulle linee, in particolar modo quelle servite ancora con i bus Breda-Menarini (jumbo bus) constatata la loro vetustà;
7) Pianificare un piano di recupero delle ferie pregresse nei prossimi 12 mesi al fine di garantire un recupero psico-fisico dell’autoferrotranviere considerando l’opportunità di assumere nel periodo suddetto 120 conducenti di autobus (10 al mese) tale da portare un lieve incremento del personale viaggiante considerando come prioritari nella graduatoria delle assunzioni la categoria degli ex-interinali. Costoro essendo già stati formati, avendo superato le relative visite mediche, e vista la conoscibilità per ognuno di loro di circa 40 linee, riteniamo che il profitto che ne potrebbe trarre l’azienda e la cittadinanza siano più alti del costo sostenuto per le corse che non si siano potute effettuare;
8) Attuare procedure di adattamento di personale Atac, senza delegittimare e/o alterare il proprio livello retributivo, ma provvedendo a riqualificare personale in esubero in contesti più produttivi (ex. Bigliettaio a bordo, assistenza clienti alle stazioni). Si chiede pertanto che le assegnazioni dei “superminimi” vengano azzerate.
9) Verificare la fattibilità di considerare una contrattazione separata tra autoferrotranvieri e amministrativi, vista l’incongruenza delle due mansioni ponderando la possibilità di elargire premi di risultato conformi a quanto ognuna delle figure professionali presenti in azienda produca “effettivamente sul campo”;
10) Controllo degli appalti affidati alle società con cui Atac collabora per la gestione dei seguenti servizi: recupero e manutenzione vetture, pulizia e rifornimento, forniture di gasolio, assicurazioni per Roma, gestione e sostituzione pneumatici. In conformità a tale richiesta si chiede di valutare la possibilità di assorbire in Atac alcuni di questi appalti, con l’annessione del personale attualmente occupato nelle società che gestiscono questi servizi;
11) Monitoraggio delle corsie preferenziali e intraprendere un tavolo di discussione con il Comando Polizia Locale di Roma Capitale al fine di sensibilizzare utenti privati e commercianti al fine di rendere, anche con nuove norme di carico e scarico merci, agli autobus la possibilità di avere una velocità commerciale altrimenti compromessa. Videosorveglianza ed eventuali contravvenzioni per intralcio alla normale circolazione degli autobus dovrebbero confluire ESCLUSIVAMENTE in un fondo destinato al trasporto pubblico locale (visione pubblica trimestrale in nome della trasparenza) in modo da avere un “tesoretto” dal quale attingere per interventi concernenti viabilità e trasporto.
12) Valutare la possibilità di stipulare una nuova forma di abbonamento annuale per l’anno 2014, ma considerando quattordici mensilità senza costi aggiuntivi per l’utenza e mantenendo gli attuali costi previsti dalle tariffe vigenti ripagando (in parte) con due mensilità gratuite disagi e disservizi con questa (eventuale) forma di rimborso;
13) Organizzare un nuovo sistema di bigliettazione che non preveda solo un termine orario, ma che si avvalga di un sistema progressivo del costo del biglietto circa il suo utilizzo per tratte e/o zone di Roma e limitrofe visto il dover assistere al passaggio di Roma ad Area Metropolitana (ex. Centro storico, Anello ferroviario, Fascia Verde, Limitrofi al GRA, periferia extra-urbana);
*Con la presente non intendiamo sostituirci alle autorità competenti; bensì vorremmo che si dia inizio ad un nuovo processo comunicativo affinché simili proposte siano prese in considerazione. Qualora fossero ritenute opportune al fine di una effettiva applicazione chiediamo che si avvii al più presto un tavolo congiunto ove discuterle. Il nostro obiettivo è renderci, in quanto lavoratori consapevoli delle difficoltà che la nostra categoria affronta quotidianamente, propositivi con chi intenda ascoltare la c.d. “base” avviando quel dialogo che molti lavoratori, in qualità anche di cittadini e pendolari, attendono da anni.
Distinti saluti
I lavoratori ATAC:
Alessandro Scarpa 31249 Andrea Lucchetti 32849
Simone Ruggeri 34852 Simone Sorrentino 31175
Gabriele Croce 33594 Roberto Ianni 30899
Ciro Stornaiuolo 30587 Maurizio Caldaro 32224
Marco Rosi 34458 Luca Ricci 34851
Giovanni Curcio 30606 Manuele Marandola 31000
Patrizio Falcone 34128 Massimiliano Castellani 27753
Alessio Vergari 34673 Roberto Tassi 34965
Daniele Federico 31164 Guglielmo Ciccia 30701
Antonio Muzzone 31649 Ezio Ottaviani 33873
Luigi Nardone 35537 Roberto Moro 31507
Daniele Stara 34146 Giorgio Piromalli 31473
Massimiliano Cavalieri 31290 Emanuele Valente 33134
Paolo Mastropietro 31016 Giuliano Ciappicci 31788
Luca Alaimo 32275 Stefano Graziani 33528
Laura Rozzi 70671
Andrea Nardone 31271