Un dentista di Belluno ha offerto il suo lavoro gratuitamente a persone in difficoltà che necessitano di cure dentarie. Ma in due anni nessuno si è presentato nel suo studio richiedendole. Succede anche questo in tempi di crisi: un professionista offre il proprio lavoro di dentista per curare gratuitamente chi non ha possibilità economiche e nessuno si fa vivo per due anni. Ha dell’incredibile la storia dell’odontoiatra che, dopo aver letto sulla stampa che la crisi costringe i bellunesi a rinunciare alle cure dentali per sé e per i figli, si rivolge alla Caritas mettendosi a disposizione.
«Ho sempre pensato che in un paese civile ognuno debba fare la propria parte e del proprio meglio – racconta -. Anche se il lavoro certo non mi manca ho semplicemente pensato di dover fare qualcosa. Ma come? Se avessi fatto scrivere sul giornale “curo i poveri” sarei stato subissato di richieste di chi non ha bisogno ma vuole solo fare il furbo (e questo è il motivo per cui manteniamo l’anonimato, ndr), ciò che mi serviva era un referente istituzionale che scegliesse i casi veramente bisognosi. Così telefono alla Caritas dando la mia disponibilità a curare gratuitamente i bisognosi: otturazioni, estrazioni, igiene, devitalizzazioni, ortodonzia gratis col solo pagamento delle spese vive (ricevuta del tecnico alla mano) odontotecniche (dentiere, capsule, ponti) perché non posso pretendere da altri ciò che io sono disposto a dare. Risultato? Zero».
Solo due settimane fa la svolta:«Ricevo una telefonata dal servizio di Farmacia dell’Immacolata dell’oratorio Don Bosco cui il mio nominativo è stato segnalato dalla Caritas. Ci accordiamo e decidiamo che lui sarà il mio filtro». Ma arriverà qualche paziente ora?