“Costruiamo oggi il nostro domani” è il titolo della relazione che il segretario provinciale della Uilm, Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici, Opellio Mirco Bolognesi ha usato per la sua relazione durante il quindicesimo congresso provinciale della Uil.
I delegati chiedono alla Uil di farsi promotrice, unitamente alle altre sigle sindacali italiane ed europee, presso i rispettivi Governi affinché la ragione e la politica tornino ad essere protagoniste nella costruzione della casa comune europea. Preoccupazione desta la politica italiana. “Si dimostra poco concreta, nel combattere la disoccupazione, predica bene e razzola male, continuiamo a perdere 1000 posti di lavoro al giorno, e dall’inizio della crisi 165 sono stati i suicidi, mentre l’evasione fiscale non la combatte efficacemente, anzi la condona, viene segnalato che sono in aumento i capitali che vengono sequestrati mentre rientrano dall’estero”.
“Da una parte c’è chi si suicida perché non sa come fare, dall’altra, c’è chi non sa più dove nascondere e portare denaro che non gli serve – spiega Opellio Mirco Bolognesi -. Da una parte il debito pubblico e dall’altra il divario territoriale, basti pensare che in solo trent’anni la Germania si è unificata ed è diventata la più forte nazione d’Europa, l’Italia invece continua tra nord e sud ad avere una differenza di reddito e disoccupazione più che doppia, lo sviluppo e la competitività dovrebbero essere il collante per la crescita, come l’inaffidabilità del lavoro, e i diritti la base”.
Piena approvazione viene data ai suggerimenti presenti nella relazione in merito al superamento della stagnazione dei consumi, attraverso una maggiore distribuzione del reddito e una minore tassazione del lavoro dipendente, necessità di alzare il reddito dei lavoratori dipendenti attraverso, va ripresa la proposta della Uil che è rimasta inascoltata, di riduzione della tassazione, partendo dalla detassazione della tredicesima mensilità.
“Un altro impegno, a cui la Uil non può sottrarsi, anche se il governo ha detto che non serve perché sanno già cosa devono fare, è la ripresa della concertazione; senza di essa il Paese è peggiorato in tutti i sensi – conclude Opellio Mirco Bolognesi – Se non vi è alcun dubbio che occorra dar vita in tutti i posti di lavoro alle elezioni delle Rsu, va comunque verificato nelle aziende, il nuovo sistema. È stato condiviso da Cgil Cisl e Uil ma non dalla Fiom. Difficile comprendere un sistema che serve più a loro che agli altri e sono quelli che lo contestano”.