Come abbiamo visto in un precedente articolo, in quest’ultimo mese si sta parlando tantissimo della Questione POS soprattutto in senso negativo, sia da parte dei diretti interessati che dalle associazioni dei consumatori, tutti sostengono che serve solo ad accollare un’ennesima spesa sull groppone dei commercianti e professionisti.
Dalla Campania arrivano i primi segni di insofferenza e soprattutto di proteste concrete contro il POS, l’Aicast, l’associazione dei commercianti più rappresentativa della provincia, ha infatti annunciato l’avvio, a partire da domattina (Lunedi 7 Luglio 2014), di una campagna contro l’obbligo degli esercenti di dotarsi del meccanismo bancario per i pagamenti oltre i 30 euro.
Ogni negoziante offrirà uno sconto sugli acquisti al cliente che pagherà in contanti e che quindi rinuncerà ad avvalersi delle disposizioni di legge, che obbligano il commerciante, per i pagamenti oltre la soglia fissata, a dotarsi del Pos e a metterlo a disposizione del consumatore che ne fa richiesta.
Per il momento lo “sciopero anti pos” sarà messo a segno in via sperimentale a partire da domani presso gli esercizi dei 3mila iscritti Aicast distribuiti nei comuni di Pomigliano, Castello di Cisterna, Casalnuovo, Brusciano, Caivano, Casoria, Crispano, Cardito, Frattaminore e Volla.
Insomma l’attenzione sull’uso del POS per i commercianti e Professionisti non accenna a placarsi, anzi siamo sicuri che nelle prossime settimane ci saranno altre forme di protesta contro un provvedimento che a giudizio di BlogLavoro.com davvero poteva essere studiato in una maniera meno gravosa per Commercianti e Professionisti dal punto di vista Economico.