Con una Sentenza del 2014, la Commissione Tributaria Provinciale (Ctp) di Viterbo ha stabilito che tutti coloro che hanno una Falsa Partita Iva non devono Pagare le Tasse
La Situazione Economico/Occupazione che stiamo attraversando fa aumentare ancora di più dei fenomeni odiosi e ai limiti della Legalità, stiamo parlando delle False Partite IVA.
Cosa s’intende per False Partite Iva ? Vengono definite tali quando vengono aperte dai Lavoratori senza una reale esigenza, ovviamente non sono certo i Lavoratori che colti da improvvisa schizzofrenia decidono di aprire una Partita Iva con tutto quello che ne consegue in materia di tasse, ma sono sempre le Aziende o i Datori di Lavoro (se parliamo di piccole imprese) che spingono nella maggior parte i Giovani, ad aprirsi una Partita IVA per peter Lavorare.
Tutto questo si traduce per l’Azienda/Datore di Lavoro, in un risparmio non da poco dato che il Lavoratore non è un suo dipendente e quindi deve provvedere da solo al Versamento dei Contributi ed al Pagamento delle relative Tasse.
Nella Maggior parte dei Casi si tratta di partite IVA completamente inutili e ai limiti della Legalità, poichè è palese il rapporto di lavoro dipendente o comunque subordinato.
In questi giorni però è arrivata una bella Notizia per tutti coloro che hanno dovuto aprire una Partita Iva per Lavorare, infatti con una sentenza è stato stabilito che per le False Partita IVA niente tasse da lavoratore autonomo.
Il caso ha riguardato un Giovane lavoratore edile della provincia di Viterbo, il quale è stato obbligato ad aprire una posizione da lavoratore autonomo nonostante fosse dipendente a tutti gli effetti.
Quando il Lavoratore si è visto chiedere dall’Agenzia delle Entrate le varie Tasse come Lavoratore Autonomo (Addizionali Irpef, Iva e Irap), quest’ultimo anzichè pagare regolarmente ha denunciato la propria situazione irregolare alla Commissione tributaria provinciale (Ctp) di Viterbo.
Quest’ultima con una sentenza che farà storia, ha accolto il suo ricorso, imponendo così la cancellazione di qualsiasi tassa non imputabile a un lavoratore dipendente.
Secondo la sentenza, non basta l’attribuzione di una partiva Iva per essere considerato un soggetto passivo d’imposta e quindi pagare tutte le tasse da Lavoratore Autonomo, quindi chi di dovere (Agenzia delle Entrate) deve fare dei controlli Accurati prima di richiedere i versamenti delle Imposte.
Una sentenza che potrà migliorare la situazione Economica di tantissimi Lavoratori titolari di False Partita Iva, si conta infatti che ad oggi in Italia c’è ne siamo più di 500 Mila, un numero impressionante, una sentenza che forse riuscirà a fermera questo dilagante fenomeno che costringe moltissime persone che pur di Lavorare sono disposti a sobbarcarsi dei costi che invece spetterebbero all’ Azienda o Datore di Lavoro.