Se il settore Occupazionale va male anche quello relativo ai Contratti di Lavoro non va certo meglio, infatti secondo i dati relativi al primo trimestre del 2014 diffusi in questi giorni un Contratto di Lavoro su due ha la durata di un solo mese.
Il 67% delle assunzioni effettuate è stato fatto con un contratto di lavoro a tempo determinato, l’8% con contratti di collaborazione, il 2% con contratti di apprendistato e il 17,6% con contratto a tempo indeterminato.
Questi dati fanno capire come la situazione tra assunzioni e licenziamenti abbiamo un saldo negativo, inoltre emerge anche un’altro aspetto ossia lo spostamento dalle forme contrattuali a tempo indeterminato, -6% , verso quelle a tempo determinato.
Il Misero 2.4% dei contratti di Apprendistato evidenzia come la situazione dell’occupazione giovanile sia davvero molto molto negativa.
Veniamo ora ai dati relativi la Durata contrattuale, su 1.849.844 di nuovi rapporti di lavoro relativi al 1° trimestre del 2014 ben 804.969, il 43,5 % , hanno avuto una durata inferiore al mese e 331.666, uno su sei quindi, un solo giorno, quasi quanto quelli di durata superiore a un anno, 397.136.
Questi numeri impogono una riforma strutturale non solo dal punto di vista Occupazionale ma anche dei contratti di Lavoro, i quali vengono usati sempre più come un’arma a doppio taglio nei confronti dei Lavoratori che oramai sono vittime inermi di Aziende e Datori di Lavoro che li usano per i proprio Interessi e Tornaconto.