La Notizia è di questi Giorni ed è stata diffusa in seguito alla Sentenza della Cassazione del 29 ottobre 2014 n. 44919 la quale ha stabilito che FotoCopiare Libri e Testi Universitari oltre il 15% di ogni singolo Libro è Reato.
Una Sentenza quella della Cassazione, che farà sicuramente discutere, visto che sono in tantissimi gli Studenti che si avvalgono di Testi e Libri FotoCopiati per evitare di acquistare i Libri Originali che costano sempre di più, senza considerare le Tasse Universitarie che diventano sempre più alte da Pagare.
Anche se da un punto di vista etico e morale (e da oggi anche Giuridico) non è sicuramente corretto usare Testi e Libri Fotocopiati, questa pratica si è resa necessaria all’interno delle Università per cercare di Abbattere le Costosissime spese che ogni Studente (nel 90% i Genitori) deve sostenere.
Come spesso accade in queste situazioni c’è chi specula e cerca di guadagnare del denaro, infatti vicino a tutte le Università Italiane non è difficile trovare una Copisteria o Libreria che effettua FotoCopie di Libri e Testi Universitari in cambio di Denaro, una di queste è stata pizzicata dalla Guardia di Finanza a Milano, la Titolare della Copisteria è stata trovata in possesso di oltre 29 manuali universitari ed un hard disk al cui interno vi erano ben 1560 testi universitari e 113 dispense, pronte per essere stampate.
La Titolare della Copisteria è stata condannata prima dai giudici del Tribunale e poi dalla Corte d’appello, per il reato previsto dall’articolo 171-ter comma 2 lett. b) della legge 633/1941 cioè «illecita duplicazione per uso non personale e detenzione per la vendita di testi universitari e dispense universitarie abusivamente riprodotti in copia fotostatica con finalità di lucro».
Testi e Libri Fotocopiati, cosa ha stabilito la Cassazione
La Cassazione ha stabilito quindi che chiunque effettua la riproduzione che superi il limite del 15% del testo totale per uso non personale ma per trarne profitto (scopo di lucro), scatta la sanzione penale punibile con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa che va da un minimo di 2.582 € ad un massimo di 15.493 €.
Se invece la Duplicazione di Testi Universitari avviene per uso personale, è prevista la sospensione dell’attività stessa ed eventualmente con sanzione amministrativa.